Archivio | gennaio, 2013

Alberto Sordi e la sua Roma: al Vittoriano una mostra gratuita dedicata ad Alberto Sordi

30 Gen

ImmagineNel decennale della mostre di Alberto Sordi, a ricordare il grande attore ci sarà una grande mostra allestita presso il Complesso Monumentale del Vittoriano da febbraio ad aprile 2013.
Sarà un’esposizione multimediale con allestimento di fotografie e proiezione di filmati.

Il Complesso del Vittoriano a Roma ospiterà la mostra ALBERTO SORDI E LA SUA ROMA, il cui catalogo è pubblicato per i tipi della Gangemi Editore, per celebrare il grande personaggio a dieci anni dalla sua scomparsa.
La mostra e il catalogo svelano immagini, filmati, lettere autografe, materiali audio, frasi celebri, sceneggiature, installazioni, oggetti di arredamento e documenti, molti dei quali inediti, provenienti dalla casa e dagli archivi privati di Alberto. Il tutto fa rivivere i luoghi in cui l’attore ha vissuto e quelli in cui ha ambientato la maggior parte dei suoi film: Roma come protagonista, dove magicamente si sono intrecciate le trame e le vicende private di una biografia ricca di eventi e successi, emozionante come un romanzo.
La ‘Roma di Sordi’ significa intraprendere una cavalcata attraverso la guerra, la ricostruzione, il boom economico, gli anni Ottanta, l’euforia dei Novanta, l’inizio del nuovo Millennio. La carrellata fotografica permette anche di ritrovare gli innumerevoli personaggi interpretati dall’attore sullo schermo per scoprirli più che mai attuali e vivi. Sono ancora e rimarranno per sempre il simbolo di un grande romano che, rimanendo fedele alla propria storia e alle proprie radici, ha saputo diventare universale per raccontare al mondo intero non solo la sua amata città ma l’Italia intera.

Una grande mostra al Vittoriano ripercorre il rapporto dell’attore con la sua città. Un rapporto d’amore incondizionato e qualche volta di indignazione per ciò che andava storto, come sanno i lettori del Messaggero, a cui per tanti anni Albertone affidò umori e riflessioni. Ma anche una storia segreta, perché Sordi era l’uomo più riservato del cinema italiano e quando non si dava in pasto al pubblico si chiudeva nella sua villa di via Druso, al Celio. Una vasta proprietà arredata con mobili antichi ma senza sfarzo, circondata da un parco alla quale solo pochi avevano accesso, con tanto di teatro per esibirsi, nei giorni di buonumore, e sala di proiezione in cui mostrare i suoi film (e magari i leggendari «dietro le quinte» che girava di persona) a un pubblico selezionatissimo di amici e familiari.
LA VILLA E LO STUDIO
51_resizeQuel luogo carico di mistero ora è uno dei cardini della mostra che apre il 14 febbraio (promossa da Roma Capitale e curata da Gloria Satta, Vincenzo Mollica e Alessandro Nicosia con Tiziana Appetito, catalogo Gangemi). La sorella di Sordi, la mitica Aurelia, oggi ultranovantenne, ha infatti messo a disposizione oggetti e materiali provenienti dalla casa di via Druso e dallo studio di Via Emilia, a pochi passi da via Veneto, ma lontano anni luce dai suoi fasti, altro sacrario in cui il grande attore leggeva i copioni, firmava i contratti, riceveva i giornalisti, raccoglieva premi e documenti, sempre assistito dalla devota Nunziatina.
Al Vittoriano ci saranno dunque il pianoforte che Albertone suonava nei momenti di relax, la poltrona da barbiere che troneggiava in bagno, la bicicletta con cui scorrazzava nel parco, la macchina da scrivere personale, il salvadanaio donatogli come cittadino di Kansas City, il baule con gli attrezzi da ginnastica, la foto con benedizione di Giovanni Paolo II. E poi naturalmente copioni annotati, album fotografici e rassegne stampa, arredi e costumi come cappello, stivaletti e berretto di Un americano a Roma, o paletta, casco e stivaloni del Vigile.
Il tutto incorniciato da scene tratte dai tanti film girati a Roma, una Roma spesso scomparsa, che scorreranno sui monitor con una scelta di interviste. Diceva uno striscione ai funerali: «Ieri un americano a Roma, oggi un romano in cielo». Almeno per qualche giorno, tornerà a trovarci.
Fonte: Il Messaggero

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Ciok si gira: mostra sul cioccolato e sul cinema alla Centrale Montemartini

30 Gen

cioksigira_banner_inferioreCiok si gira: mostra sul cioccolato e sul cinema alla Centrale Montemartini nell’ambito della manifestazione Ciok in Roma

IDEA PROGETTUALE TRA CINEMA E CIOCCOLATO
Come il Willy Wonka di Tim Burton, riapre la sua fabbrica del cioccolato, così ‘Ciok… Si Gira!’ riapre metaforicamente la Centrale/Fabbrica del Cioccolato ‘Montemartini’ al grande pubblico, con l’intenzione di offrirne definitivamente la migliore lettura e consacrazione di spazio espositivo: meraviglioso complesso di archeologia industriale e sede affascinante delle collezioni dei Musei Capitolini.
‘Ciok… si Gira!’ è la prima grande mostra sul cioccolato mai realizzata a Roma.
Il fascino dell’archeologia unita all’emozione che il cioccolato suscita nei golosi: il filo conduttore di un percorso tra storia e cinema, archeologia e proiezioni multimediali.
La Centrale Montemartini si rianima in un racconto per immagini del legame ancestrale e indissolubile tra l’essere umano ed il cioccolato.

Il percorso:
‘Nell’arte, il cioccolato muove i primi passi sin dai tempi più remoti: la leggenda infatti ritrova nei maya l’origine del consumo dei semi di cacao. Tra le prime rappresentazioni scultoree, gli Aztechi.
Nella letteratura, troviamo tracce di cacao in Goethe, Leonardo Sciascia, Alessandro Manzoni, Gabriele D’Annunzio. Sino ad arrivare al 1964 quando Roald Dahl segna uno spartiacque nell’immaginario collettivo pubblicando la favola per bambini ‘La fabbrica di cioccolato’.
A questo famoso e amatissimo libro si ispirano due pellicole: nel 1971 Mel Stuart incanta il pubblico con ‘Willy Wonka e la fabbrica di cioccolato’, rivisitato da Tim Burton trent’anni dopo.
Altra favola cinematografica dai colori più tenui è ‘Chocolat’, pellicola ripresa dall’omonimo romanzo, in cui Juliette Binoche e Johnny Depp stravolgono grazie al cacao i rigidi costumi di un paesino della Francia’.

Da queste tracce cinematografiche trae origine il nostro progetto: un percorso espositivo le cui mosse culturali hanno ispirato l’idea di ricreare una vera e propria Fabbrica del Cioccolato a Roma: la Centrale Montemartini si vestirà di nuovo per ospitare e diffondere il magico mondo du chocolat.
Dedicato agli amanti del cioccolato, del cinema, dell’arte e della storia; ai curiosi, agli esperti del settore; ai produttori, alle aziende, alle istituzioni, ai commercianti e, soprattutto, ai bambini.
La ‘Fabbrica del Cioccolato’ prenderà vita e assumerà dimensioni sensoriali che coinvolgeranno a trecentosessanta gradi i visitatori. I sensi saranno protagonisti.

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Offerta speciale per visitare i Musei Vaticani e la Cappella Sistina senza fila

28 Gen

ImmagineEccezionale offerta su Groupalia: ingresso saltafila + guida per Musei Vaticani e Cappella Sistina a 30 euro

Cosa comprende il Coupon?

  •  Ingresso saltafila con guida ai Musei Vaticani e Cappella Sistina, con Genti e Paesi.

 Perché comprare questa Proposta?

  • Progetti una visita a Roma? Regalati l’occasione di visitare un patrimonio artistico dell’umanità, senza perdere tempo in fila.
  • La più grande raccolta di antichità del mondo: oltre 7Km di straordinario interesse artistico.
  • All’interno dello Stato della Città del Vaticano, potrai ammirare l’enorme collezione di opere d’arte accumulata nei secoli dai Papi.
  • Una guida ti affiancherà nel percorso: la Cappella Sistina dove si celebra il Conclave, le Stanze di Raffaello, la Galleria degli Arazzi, la Pinacoteca, solo per citarne alcuni…

Quando posso utilizzare il mio Coupon?

  • Puoi utilizzare il tuo Coupon dal 26/01/2013 al 31/05/2013.
  • Le visite si svolgeranno dal lunedì al sabato a partire dalle ore 11.00. Esclusa la domenica.
  • Appuntamento alle ore 10.45 in Viale Vaticano, davanti l’ingresso dei Musei Vaticani.

Quanti Coupon posso comprare?

  • Puoi utilizzare 1 solo Coupon, ma regalarne quanti ne vuoi.

 Come prenoto?

  • Prenotazione necessaria all’indirizzo info@gentiepaesi.it, allegando il Coupon alla mail.
  • Info al  06 85301755.
  • Ogni data si attiverà con un minimo di 15 partecipanti. Se non si raggiunge il numero minimo, la prenotazione slitterà alla data successiva.
  • Hai già prenotato, ma devi disdire? Non perdere il tuo Coupon, puoi richiamare fino a 24h prima dell’appuntamento.
  • L’offerta è soggetta a limitazioni e non è garantita la possibilità di ottenere il servizio nel giorno e ora desiderati. Il cliente deve prenotare presso il Partner.

 Altre condizioni:

  • Valido per 1 ingresso saltafila con guida ai Musei Vaticani, valido x1 persona, con Genti e Paesi.
  • È necessario recarsi al punto di incontro per la visita con il Coupon stampato.
  • Bambini fino a 6 anni (non compiuti) gratis. Per i bambini dai 6 ai 18 anni, biglietto e’ ridotto a 8€ da pagare direttamente in loco.

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XV Settimana della Cultura 2013: apertura gratuita dei luoghi statali dell’arte

28 Gen

ImmagineXV Settimana della Cultura 2013: apertura gratuita dei luoghi statali dell’arte dal 13 al 21 aprile 2013

Il MiBAC apre gratuitamente tutti i luoghi statali dell’arte: monumenti, musei, aree archeologiche, archivi, biblioteche con dei grandi eventi diffusi su tutto il territorio.

Appuntamenti per tutti i gusti: mostre, convegni, aperture straordinarie, laboratori didattici, visite guidate e concerti che renderanno ancora più speciale l’esperienza di tutti i visitatori. Un’occasione imperdibile per avvicinarsi alla più grande ricchezza del nostro Paese: il nostro patrimonio artistico e culturale.

Anche quest’anno, il MiBAC per promuovere e valorizzare il Patrimonio culturale italiano apre gratuitamente le porte di musei, ville, monumenti, aree archeologiche, archivi e biblioteche statali su tutto il territorio nazionale. La settimana della Cultura, divenuta, ormai, una grande festa collettiva offre un ricco calendario di appuntamenti: mostre, convegni, aperture straordinarie, laboratori didattici, visite guidate e concerti, che renderanno ancora più speciale l’esperienza di tutti i visitatori. Lo scopo fondamentale di questa iniziativa è quello di trasmettere l’amore per l’arte e favorire nuove esperienze culturali attraverso la conoscenza dell’immenso patrimonio italiano, grazie anche al coinvolgimento di altre Istituzioni pubbliche e private, per una partecipazione estesa e capillare su tutto il territorio.

La cultura è di tutti: partecipa anche tu è il tema conduttore che viene ripetuto ormai da qualche anno per sottolineare l’universalità del nostro patrimonio, unico e inimitabile, che il MiBAC mette a disposizione di ciascun cittadino, proprio per favorire una maggiore conoscenza e per abituare i cittadini a frequentare assiduamente i luoghi d’arte, passaggio necessario per un’autentica crescita civile, sociale e culturale della nazione.

Info:
tel. 066723.2635 .2390 .2851
fax. 066723.2538
sito ufficiale: www.beniculturali.it

DATE PROVVISORIE

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8 marzo 2013 festa della donna: ingresso gratuito per tutte le donne nei siti culturali statali

28 Gen

ImmagineL’8 marzo 2013 ingresso gratuito per tutte le donne nei siti culturali statali: il MiBAC celebra la Festa della Donna offrendo a tutto l’universo rosa arte e cultura, con ingresso gratuito nei musei, aree archeologiche, biblioteche ed archivi statali.

Da sempre soggetto ispiratore per il linguaggio dell’arte: corpo e spirito, passione e sentimento, amor sacro e amor profano, madre e amante, la Donna è stata nei secoli rappresentata in tutte le sue sfaccettature, passando nei secoli da primigenia musa ispiratrice a protagonista attiva nella stessa produzione e committenza artistica. Basta pensare per un attimo cosa sarebbe l’Arte senza la componente femminile per comprenderne il ruolo assolutamente centrale.

Per questo il MiBAC celebra la Festa dell’8 marzo, offrendo a tutte le donne l’ingresso gratuito in tutti i luoghi d’arte statali (musei, aree archeologiche, biblioteche ed archivi), molti dei quali per l’occasione hanno organizzato mostre, aperture straordinarie, visite guidate ed eventi a tema.

ATTENZIONE: EVENTO IN ATTESA DI CONFERMA

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Frammenti di bellezza 2013: Una porta verso l’Infinito. L’uomo e l’Assoluto nell’arte

25 Gen

ImmagineVenerdì 25 gennaio 2013, ore 19.30 Jannis Kounellis – arte
Venerdì 22 febbraio, ore 11.30 Franco Battiato – musica
Venerdì 22 marzo, ore 19.30 Santiago Calatrava – architettura
Sabato 20 aprile ore, 19.30 Alessio Carbone – danza
Mercoledì 24 aprile, ore 19.30 Dacia Maraini – letteratura
Sabato 4 maggio, ore 17.00  Franca Valeri – teatro

Kounellis è il primo dei protagonisti della sezione «Frammenti di bellezza» dell’edizione 2013 di «Una porta verso l’Infinito. L’uomo e l’Assoluto nell’arte», organizzata dall’Ufficio comunicazioni sociali della diocesi in collaborazione con il Pontificio Consiglio della cultura: una serie di incontri con esponenti del mondo dell’arte e della cultura, intervistati da grandi nomi del giornalismo italiano.
In programma sei appuntamenti, tutti nella Basilica di Piazza del Popolo, a cominciare appunto da quello con l’artista greco, per proseguire con Franco Battiato per la musica (22 febbraio ore 11.30), Santiago Calatrava per l’architettura (22 marzo ore 19.30), Alessio Carbone per la danza (20 aprile ore 19.30), Dacia Maraini per la letteratura (24 aprile ore 19.30) e Franca Valeri per il teatro (4 maggio ore 17).

INGRESSO LIBERO

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Giornata FAI di Primavera 2013: apertura straordinaria di monumenti con visite a contributo libero

25 Gen

ImmagineTorna anche nel 2013 la Giornata FAI di Primavera: il 23 e 24 marzo apertura straordinaria di monumenti in tutta Italia con visite a contributo libero.

Un grande spettacolo di arte e bellezza dedicato a tutti coloro che hanno a cuore il patrimonio artistico e naturalistico italiano. E ambientato in centinaia di siti particolari, spesso inaccessibili ed eccezionalmente a disposizione del pubblico. Una grande festa popolare che dalla sua prima edizione a oggi ha coinvolto più di 5.000.000 di italiani.

Le visite ai siti, aperti eccezionalmente per la Giornata FAI, sono a contributo libero.
Non esiste un biglietto d’ingresso: ciascuno contribuisce come può e come crede.

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Auguste Rodin. L’inferno di Dante: mostra gratuita a Roma

24 Gen

ImmagineAuguste Rodin. L’inferno di Dante
Real Academia de España
dal 29 gennaio al 4 marzo 2013

INGRESSO LIBERO

La Real Academia de España a Roma (Piazza San Pietro in Montorio, 3) inaugura il 29 gennaio nelle proprie sale la mostra dello scultore francese  ‘Auguste Rodin. L’inferno di Dante’.

L’esposizione presenta l’importante opera grafica, quasi sconosciuta, dello scultore Auguste Rodin (1840- 1917), che fu stampata nel 1897 dalla Maison Goupil, pioniere delle nuove tecniche di riproduzione dell’ immagine e della diffusione delle opere artistiche. Questa mostra ha un interesse doppio non solo perche ci permette di ammirare lo straordinario potenziale grafico dell’opera di Rodin, bensì anche l’inizio delle nuove forme di democratizzare l’arte attraverso la moltiplicazione e commercializzazione intrapresa dalla Goupil and Cia con un ampio e diversificato programma editoriale.

Questo ‘monumento alla bibliofilia’ fu anche denominato l’album Fenaille, in quanto ottenne il patrocinio di Maurice Fenaille, membro dell’Academie des beaux-arts di Francia, nonché grande collezionista e mecenate. Grazie a Lui, possiamo osservare i disegni che erano andati perduti di Rodin, perche furono realizzati come stampe grazie alla nuova tecnica della fotoincisione. Qui si mostrano le prove ‘bon a tirer’, alcune con le annotazioni originali dello stesso Rodin, poiché il procedimento dell’intera edizione fu seguita molto da vicino dallo stesso artista.

Questi Disegni Neri di Rodin, sono ispirati all’Inferno di Dante Alighieri, e furono realizzati mentre lavorava nella sua famosa e non conclusa opera ‘le Porte dell’inferno’ (1880-1917), e benché non si tratti degli studi diretti per questo grande complesso di sculture, ne hanno la stessa ispirazione. Le 129 stampe vengono suddivise in tre gruppi: 82 appartengono all’inferno, 31 al limbo, e le altre 16 sono studi che seppur non riguardano l’opera di Dante, condividono lo stesso argomento d’ispirazione biblica ed evocazione delle opere di Michelangelo.

Le dissacranti tecniche grafiche di Rodin evocano le opere di Goya, di Rembrandt, ma anche i disegni di Victor Hugo, molto conosciuti dallo scultore, poiché il suo rappresentante George Petit organizzò nel 1888 una mostra a Parigi sugli enigmatici disegni dello scrittore, dove lo schizzo d’inchiostro diventa protagonista.

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Empire State: arte contemporanea da New York in mostra al Palazzo delle Esposizioni

24 Gen

ImmagineEmpire State
Arte a New York oggi
23 aprile – 21 luglio 2013
Palazzo delle Esposizioni, via Nazionale, Roma

Artisti: Michele Abeles, Uri Aran, Darren Bader, Antoine Catala, Moyra Davey, Keith Edmier, LaToya Ruby Frazier, Dan Graham, Renée Green, Wade Guyton, Shadi Habib Allah, Jeff Koons, Nate Lowman, Daniel McDonald, Bjarne Melgaard, John Miller, Takeshi Murata, Virginia Overton, Joyce Pensato, Adrian Piper, Rob Pruitt, R. H. Quaytman, Tabor Robak, Julian Schnabel, Ryan Sullivan

Il tema su cui si misura questo ambizioso progetto espositivo è la capacità degli artisti di re-immaginare la vita urbana, interrogandosi più specificatamente sulla capacità di New York di rappresentare ancora e per eccellenza un luogo di elaborazione di idee.
La mostra riunisce un gruppo di venticinque artisti di diverse generazioni attivi nei cinque distretti metropolitani così come nelle aree periferiche ed extraperiferiche della città, presentando opere che riflettono sullo spazio urbano come mezzo di distribuzione del potere. Un argomento quanto mai attuale in un’epoca come la nostra, in cui il ruolo politico, economico e culturale degli Stati Uniti negli affari internazionali è oggetto di un ripensamento non privo di serie inquietudini. L’arte contemporanea, in questo caso, si fa strumento di riflessione sulla pervasività dei media nelle città moderne.

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I mercoledì di Tiziano: incontri di approfondimento di Storia dell’Arte ad ingresso libero

24 Gen

IImmaginen occasione della mostra Tiziano alle Scuderie del Quirinale il Palazzo delle Esposizioni presenta I mercoledì di Tiziano: ogni mercoledì, per cinque settimane, tornano gli attesi incontri di approfondimento sui grandi temi dell’arte e della cultura che ogni mostra delle Scuderie del Quirinale pone in primo piano. Storici dell’arte tra i più autorevoli offriranno ai visitatori l’occasione per conoscere, da diverse prospettive, la figura di Tiziano, le sue opere, la sua arte.

13 marzo, ore 18.30
Augusto Gentili
La pittura infinita del vecchio Tiziano (1555-1575)
Un pittore che riflette sui temi e i problemi d’attualità, tra letteratura, politica e religione, pronto a staccarsi da Venezia e dalle ultime signorie italiane per affrontare il rischio della dimensione europea. Un pittore che sperimenta fino all’ultimo, cercando un linguaggio essenziale che ancora non esiste – che ancora nemmeno è stato pensato – per mantenere coerenza programmatica e dignità conoscitiva alle ultime storie e alle ultime poesie. Il vecchio Tiziano, lungo un percorso di radicale indipendenza dentro la storia delle idee.

20 marzo, ore 18.30
Mauro Lucco
Una lettura degli anni giovanili
Quello della data di nascita di Tiziano è un problema che continua a far discutere gli storici dell’arte; conoscerla sarebbe cruciale per inquadrare esattamente la sua figura all’interno del complesso panorama artistico del tempo e comprendere il suo ruolo e la sua importanza rispetto ai fatti salienti di un’epoca, in cui il tempo volava più rapido di una freccia e gli altri artisti si chiamavano Giovanni Bellini, Giorgione, Sebastiano Luciani e Lorenzo Lotto.

27 marzo, ore 18.30
Claudio Strinati
Tiziano tra gli anni Trenta e gli anni Cinquanta del ‘500 . L’affermazione italiana ed europea
Chiave della rivoluzione di Tiziano è il suo pensare a una forma pittorica nuova, capace di regalare all’osservatore l’idea di una presenza delle immagini che non è quella della percezione quotidiana, che non è dimostrazione della sovrana bravura dell’artefice, ma che è essa stessa l’afflato possente del sentimento della vita nell’immagine dipinta.

3 aprile, ore 18.30
Antonio Paolucci
X’è Tician che tiene la bandera…
Così scriveva Marco Boschin nel suo poetico sciovinismo, ed è vero: la grande civiltà figurativa italiana è stata veneziana in larga e decisiva misura. Dopo le mostre su Antonello da Messina, Giovanni Bellini, Lorenzo Lotto e, prima ancora, Dürer, nel suo rapporto con l’Italia, alle Scuderie del Quirinale non poteva mancare una riflessione su Tiziano.

10 aprile, ore 18.30
Giovanni C. F. Villa
Note per una mostra
Tiziano Vecellio, tra i massimi esponenti della grande stagione del Cinquecento veneziano, indifferente alle mode e attento soprattutto alla verità emotiva delle sue opere, attraversa due terzi di un secolo mantenendo una qualità pittorica altissima, pur fra i cambiamenti più radicali: dal classicismo monumentale dell’esordio ai brillanti contrasti cromatici dei ritratti fino alle opere degli ultimi anni di una forte spiritualità e una spiccata teatralità.

17 aprile, ore 18.30
Elisabetta Rasy
Tiziano sulla scena del suo tempo
Tiziano Vecellio non è stato soltanto un sommo maestro della pittura, è stato anche un protagonista della metamorfica cultura del suo tempo, trasformandosi, attraverso un percorso straordinario, da giovane montanaro del Cadore a primo pittore imperiale.

Palazzo delle Esposizioni – Sala Cinema
Ingresso dalla scalinata di via Milano 9 A, Roma

INGRESSO LIBERO FINO A ESAURIMENTO POSTI

INFO SULLA MOSTRA

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