Archivio | marzo, 2014

Speciale mostre gratuite a Roma

26 Mar

Come visitare mostre e musei a Roma senza pagare l’ingresso. Roma, la città eterna, oltre ad essere uno splendido museo all’aria aperta offre anche numerose occasioni di visitare mostre temporanee di alto livello. Oltre alle grandi mostre nelle principali sedi museali, Roma è sempre ricca di esposizioni con ingresso libero. Anche nelle gallerie d’arte si possono ammirare opere di artisti emergenti in continuo aggiornamento. Vi ricordiamo poi che l’ingresso nelle chiese è gratuito, e di conseguenza lo è anche la visita a capolavori come le opere di Caravaggio in san Luigi dei Francesi, tanto per fare un esempio. Di seguito una serie di link utili per visitare mostre e opere d’arte a prezzo zero:

mostregratuite

Aperture straordinarie di mostre e musei a Roma da Pasqua al 1° maggio 2014

25 Mar

Orari e aperture straordinarie di mostre e musei a Roma da Pasqua al 1° maggio 2014:

  • Alma-Tadema e i pittori dell’800 inglese
    Chiostro del Bramante
    – 20 aprile 10:00 – 21:00
    – 21 aprile 10:00 – 20:00
    – 25 aprile 10:00 – 20:00
    – 1 maggio 10:00 – 20:00
    – 2 giugno 10:00 – 20:00
  • Andy Warhol
    Palazzo Cipolla
    20 aprile 10.00 – 20.00
    21 aprile 10.00 – 20.00
    25 aprile 10.00 – 20.00
    1 maggio 10.00 – 22.00
    2 maggio 10.00 – 22.00
    2 giugno 10.00 – 20.00
    29 giugno 12.00 – 20.00
    15 agosto 10.00 – 20.00
  • Musée d’Orsay. Capolavori
    Complesso del Vittoriano
    Aperto Pasqua e Pasquetta ore 9.30-20.30
    Anniversario della Liberazione (25 aprile) 9.30 – 23.00
    Aperta 1 maggio ore 9.30-20.30
  • Foro di Augusto. 2000 anni dopo
    Foro di Augusto Via Alessandrina
    21 aprile ore 21.00
    Dal 22 aprile in poi, dal lunedì alla domenica ore 21.00, 22.00 e 23.00
  • Frida Kahlo
    Scuderie del Quirinale
    Le Scuderie del Quirinale sono straordinariamente aperte fino alle ore 21.00 nei seguenti giorni di festività:
    domenica 20 aprile
    lunedì 21 aprile
    venerdì 25 aprile aperta ore 10.00-22.30
    giovedì 1 maggio
    lunedì 2 giugno
    domenica 29 giugno
    L’ingresso è consentito fino a un’ora prima dell’orario di chiusura
  •  Giacometti. La scultura
    Galleria Borghese
    20 aprile 9.00 – 19.00
    21 aprile 9.00 – 19.00
    25 aprile 9.00 – 19.00
    1° maggio ingresso gratuito con prenotazione obbligatoria
  • National Geographic, la Grande Avventura
    Pasolini Roma
    Gli Etruschi e il Mediterraneo. La città di Cerveteri
    Palazzo delle Esposizioni
    Lunedì di Pasqua, 21 aprile 2014, il Palazzo delle Esposizioni sarà straordinariamente aperto dalle 10.00 alle 20.00
    Venerdì 25 aprile aperto 10.00-22.30
    Giovedì 1 maggio aperto ore 10.00-20.00
  • Roma Ti Amo
    FACTORY Spazio Giovani Roma Capitale
    20 aprile 10:00 – 22:00
    21 aprile 10:00 – 22:00
    25 aprile 10:00 – 22:00
  • Hogarth, Reynolds, Turner. Pittura inglese verso la modernità
    Fondazione Roma – Palazzo Sciarra
    20 aprile 10.00 > 20.00
    21 aprile 10.00 > 20.00
    25 aprile 10.00 > 21.00
    1 maggio 10.00 > 20.00
    2 giugno 10.00 > 20.00
    29 giugno 10.00 > 20.00
  • Rodin: il marmo, la vita
    Terme di Diocleziano
    Aperto giovedì 1 maggio 2014 con orario 9.30-14.00 e biglietto ridotto per tutti.

1° maggio, numerosi musei, monumenti e siti archeologici statali aperti gratuitamente.
Il Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo comunica che il 1° maggio, in occasione della festività del lavoro, numerosi monumenti, aree archeologiche e musei statali saranno aperti a ingresso libero.
L’elenco dei luoghi d’arte statali visitabili gratuitamente in questa occasione con i relativi orari di apertura è in continuo aggiornamento (vedi tabella).
Gli scavi archeologici di Pompei saranno aperti e visitabili a pagamento.

Per ulteriori informazioni contattare il numero verde del MiBACT 800991199

  • Giovedì 1 maggio 2014

MUSEI E AREE ARCHEOLOGICHE COMUNALI CHIUSI

Chiusi Musei Capitolini, Centrale Montemartini, Museo dell’Ara Pacis, Museo Barracco, Museo di Roma Palazzo Braschi, Museo di Roma in Trastevere, Museo Napoleonico, MACRO, MACRO Testaccio, Galleria d’Arte Moderna di Roma Capitale, Museo Canonica, Museo Bilotti, Musei di Villa Torlonia, Museo delle Mura, Villa di Massenzio, Museo della Memoria Garibaldina.

Programma in continuo aggiornamento

VEDI ANCHE:

Roberto Quarta racconta la Roma massonica e la Roma segreta ed esoterica

21 Mar

Roma Massonica
Un libro per scoprire il lato nascosto della Capitale, per vedere con occhi nuovi ciò che fino a ieri appariva, a residenti e visitatori superficiali, banalità quotidiana. Una vera e propria guida ai monumenti massonici di Roma, per conoscere la storia “altra” di una città che di eterno ha soprattutto il mistero.
La genesi, il simbolismo e l’illuminismo massonico interagiscono con la capitale della cristianità in un rapporto dialettico che si snoda dalle corporazioni medievali alla nascita della massoneria speculativa settecentesca. La Roma di Cagliostro, Casanova e Piranesi svela tre volti della fratellanza che fra Settecento e Ottocento si diffonde rapidamente dall’Inghilterra in Europa fino alle Americhe: la vocazione magico- esoterica che si riveste di egittofilia ed egittomania, l’aspetto affaristico e proteiforme di alcuni settori dell’universo massonico e l’architettura come via iniziatica all’illuminazione. Teatro di questa grande kermesse “rivoluzionaria” è il nascente quartiere internazionale di Piazza di Spagna, dove la geometria tardobarocca della Scalinata di Trinità de’ Monti e le scenografie della Fontana di Trevi e del Porto di Ripetta disegnano una topografia simbolica stupefacente e innovativa. Massoneria e architettura procedono di pari passo nel rinnovamento della città, mentre si profila l’inevitabile contrasto con la Chiesa. La Breccia di Porta Pia e la contrapposizione fra la Roma cattolica e la Roma massonica condiziona lo sviluppo della nuova capitale e modifica l’antico impianto urbanistico. La massoneria progressista e laicista è artefice del processo post-risorgimentale, erigendo a sua immagine e somiglianza i nuovi edifici del potere, tracciando assi viari che esaltano la “Terza Roma” e i quartieri della nuova borghesia impiegatizia piemontese. Lo sguardo della statua di Giordano Bruno che fissa la basilica di San Pietro e il Vittoriano, originale cattedrale massonica della città, si erigono come baluardo contro le pretese del cattolicesimo integralista.

Roma Massonica
Autore: Roberto Quarta
Pagine: 240
Prezzo: € 18,50

Roma Segreta
Roma capitale esoterica, città a più dimensioni stratificate nel tempo e nello spazio, ci conduce all’interno di percorsi labirintici attraverso una topografia solo apparentemente usuale, alla ricerca degli archetipi della cultura ermetica occidentale. Gli itinerari si snodano dall’antichità ai nostri giorni in una foresta di simboli che materializzano il genius loci di quartieri, monumenti, strade e piazze interpretate alla luce del simbolismo alchemico, astrologico e kabbalistico: l’enigma del Graal, la presenza dei Templari sul mitico Aventino, la Sapienza al femminile nel quartiere di Iside, di Minerva e della Vergine cristiana che “dialoga” con la prossima Maddalena, segnano il percorso dell’Illuminazione che giunge all’ermetismo massonico di Borromini, Piranesi, Cagliostro. Dopo la proclamazione di Roma capitale, mentre divampa lo scontro fra clericalismo e massoneria, la diffusione della teosofia anima i movimenti artistici d’avanguardia fra sedute spiritiche e occultismo. Siamo arrivati all’epilogo di una stagione luminosa prima che le ombre della società di massa e delle ideologie oscurino la “pietra filosofale”.

Roma Segreta
Autore: Roberto Quarta
Pagine: 240
Prezzo: € 18,50

Roberto Quarta
Ex insegnante di Storia e di Filosofia, si interessa di esoterismo, in particolar modo di cultura ermetica rinascimentale. Ha pubblicato Le Diversità, Roma segreta e Roma massonica per le Edizioni Mediterranee, oltre a saggi e articoli inerenti la tradizione esoterica romana fra Medioevo ed Età moderna. Vive a Roma e lavora presso la Biblioteca Nazionale Centrale.

SITO WEB DELLE EDIZIONI MEDITERRANEE

Per conoscere le attività in programma (conferenze, visite guidate e corsi di cultura) di Roberto Quarta per l’associazione culturale Genti e Paesi :
Tel. 06.85301755 – Fax 06.85301757
Email: info@gentiepaesi.it
www.gentiepaesi.it

Vedi anche:

Card dei due Papi: sconti nei musei e mezzi pubblici gratuiti a Roma

20 Mar

La canonizzazione di Giovanni XXIII e di Giovanni Paolo II, fissata per il 27 aprile, porterà a Roma almeno 5 milioni di visitatori. Per due giorni dà diritto  –  spendendo solo 28 euro  –  a viaggiare liberamente sui mezzi pubblici e a visitare con sconti tutti i musei, i monumenti e le aree archeologiche comunali e statali.
È l’appuntamento più atteso della stagione turistica, quello che secondo le stime porterà a Roma almeno 5 milioni di visitatori, soprattutto stranieri. Un evento di portata planetaria  –  la canonizzazione di Giovanni XXIII e di Giovanni Paolo II  –  che il Campidoglio ha pensato bene di intercettare confezionando la “Card dei due Papi“.Un prodotto studiato apposta per chi, a fine aprile, approderà nella città eterna con l’intenzione di fermarsi un paio di giorni e non di più, giusto il tempo per assistere (domenica 27) alla cerimonia religiosa in piazza San Pietro e assaggiare qualcuna delle meraviglie dell’Urbe.
Nasce dunque con l’obbiettivo di arricchire l’offerta “Roma Pass 48h“, questo il nome ufficiale della card varata ieri in giunta, che per due giorni dà diritto  –  spendendo solo 28 euro  –  a viaggiare liberamente sui mezzi pubblici e a visitare con sconti sostanziosi, dopo il primo ingresso gratuito, tutti i musei, i monumenti e le aree archeologiche comunali e statali: dal Colosseo (entrata a 7,50 euro anziché 9) al Maxxi (8 anziché 11), passando per Capitolini (7,50 e non 9,50), Ara Pacis (6,50 anziché 8,50), Galleria Borghese (4,50 al posto di 9).
La nuova tessera, che verrà prodotta in 50mila pezzi, partirà in via sperimentale (fino al 31 dicembre) e sarà immessa sul mercato in occasione della canonizzazione dei papi Roncalli e Wojtyla. Frutto di una convenzione fra Roma Capitale e il ministero
della Cultura, potrà essere acquistata in alberghi e musei, infopoint ed edicole, tabaccherie e agenzie di viaggio. Ma anche on line. Costo dell’operazione: 1,4 milioni. Che il Campidoglio conta di “riprendere” vendendo entro fine anno tutte le 50mila card stampate.

Fonte: La Repubblica

PROGRAMMA IN AGGIORNAMENTO

Vedi anche: Card agevolative a Roma

Tutte le Morticia Addams del grande e piccolo schermo

19 Mar

Morticia Addams è un personaggio della famiglia Addams. È la moglie di Gomez Addams e madre di Mercoledì Addams e Pugsley Addams. Il suo nome deriva dal latino mors mortis, morte.
Morticia viene descritta come una vamp con la pelle chiarissima e lunghi capelli neri. Si veste sempre alla moda gotica, che nel 1964 non esisteva ancora, completamente di nero, con un vestito aderente e dalla gonna lunga e stretta senza spacco. Mercoledì dice che sua mamma mette lievito in polvere sul viso invece di trucchi. Eccetto la prima serie di telefilm, l’attrice che la interpreta è sempre truccata in modo da evidenziare la magrezza del volto. Nei due film viene usato un curioso espediante cinematografico nelle scene in cui compare: con la sola eccezione della zona occhi il suo viso è sempre leggermente in ombra. Come risultato gli occhi di Morticia sembrano emanare un debole bagliore.
Tutti questi accorgimenti servono ad accentuare il suo aspetto cadaverico, facendola sembrare una sorta di vampiro.

Morticia è stata interpretata da Carolyn Jones nella serie televisiva degli anni 1960 e da Anjelica Huston nel film La famiglia Addams (1991) e nel suo sequel del 1993.
Daryl Hannah è stata Morticia nel film del 1998 La famiglia Addams si riunisce.
L’attrice canadese Ellie Harvie interpreta Morticia nella serie revival La nuova famiglia Addams.
Nella prima serie di animazione del 1973, la voce di Morticia era Janet Waldo, in quella del 1992 era Nancy Linari. Nel 2010 musical di Broadway, Morticia è stata interpretata da Bebe Neuwirth, poi sostuituita da Brooke Shields il 28 giugno 2011.
Nell’ottobre 2014 Geppi Cucciari interpreterà Morticia nel musical italiano La famiglia Addams, con Elio nel ruolo di Gomez.

Il diario dipinto di Frida Kahlo torna in libreria

19 Mar

Il diario dipinto (1946-1954) di Frida Kahlo è un resoconto intimo del decadimento fisico da lei vissuto nei suoi ultimi dieci anni, inframmezzato con ricordi del passato.
In 171 pagine l’artista racconta in linguaggio cifrato gli amori di un tempo e il rapporto ambivalente con Diego Rivera. Nelle sue pagine sarebbe anche contenuta la prova del suicido dell’artista; Frida scrive, infatti, di sperare in una fine felice e senza ritorno: “Espero alegre la salida, y espero no volver jamás” (“aspetto felice la partenza e spero di non tornare mai più”). A pagina 134 si trova un altro pensiero di Frida Kahlo che in seguito sarà spesso citato: “Pies para que los quiero, si tengo alas pa’ volar” (“Piedi, perché li voglio / se ho ali per volare?”).
In pagine piene di umorismo e di fantasia, Frida Kahlo trasforma gli eventi più drammatici della sua vita in una rassegna colorata di ricordi surreali.

In occasione della mostra FRIDA KAHLO alle Scuderie del Quirinale Electa pubblica il facsimile del diario dell’artista.
Il volume dal titolo Il diario di Frida Kahlo Un autoritratto intimo è il fac simile integrale del manoscritto, accompagnato da un’introduzione dello scrittore messicano Carlos Fuentes, scomparso nel 2012. Il testo scritto negli anni 1944 – 54 racchiude pensieri, poesie e sogni, ma soprattutto riflessi oni legate alla relazione tempestosa con il marito Diego Rivera e il dolore fisico sempre crescente dovuto al brutale incidente del 1927. Le pagine sono spesso illustrate da acquerelli che si intrecciano con la scrittura, l’impegno politico e i simboli legati ai miti della tradizione messicana da cui Frida traeva ispirazione per realizzare le sue opere, la scrittura della pittrice è rapida, rivela l’immediatezza della sensazioni appena provate, trasmesse subito su carta per renderle indelebili. Un racconto che testimonia la forza di una donna che ha sopportato costantemente innumerevoli sofferenze fisiche e affettive, ma la cui creatività è sempre restata inesauribile, il diario è un autoritratto letterario e un documento prezioso per comprendere la personalità e l’iter creativo dell’artista messicana, la cui arte, la personalità tormentata e l’indole rivoluzionaria ha affascinato e continua ad affascinare il mondo.
Torna in libreria a maggio 2014 il facsimile del diario di Frida Kahlo scritto durante gli ultimi dieci anni della sua vita. Un libro d’artista in cui le illustrazioni accompagnano la scrittura rapida dell’autrice, a volte intrecciandosi ad essa. I disegni, principalmente acquerelli (70), rivelano un tratto più spontaneo e meno conosciuto dell’artista messicana.

  • introduzione di: Carlos Fuentes
  • pagine: 296
  • illustrazioni: 344

Vedi anche:

friedadiary

 

#MuseumWeek su Twitter dal 24 al 30 marzo 2014

18 Mar
#MuseumWeek, la prima edizione della settimana dei musei ideata da Twitter, si svolgerà dal 24 al 30 marzo e coinvolgerà i più prestigiosi musei europei, creando tra loro importanti sinergie e, allo stesso tempo, avvicinandoli ulteriormente al pubblico.La #MuseumWeek su Twitter è un progetto senza precedenti pensato per diffondere nuovi contenuti, mostrare il dietro le quinte della vita museale ed interagire con il pubblico seguendo un tema diverso ogni giorno, sempre utilizzando l’hashtag #MuseumWeek.Una settimana di “open day” virtuali che seguirà questo calendario:

– lunedì 24 marzo Un giorno nella vita del museo (#DayInTheLife)
Cosa succede nei musei quando sono chiusi al pubblico?
– martedì 25 marzo Metti alla prova la tua conoscenza (#MuseumMastermind)
Domande, quiz e indovinelli per mettersi alla prova
– mercoledì 26 marzo Racconta la tua storia (#MuseumMemories)
I musei preferiti, le visite memorabili: visitatori e appassionati raccontano
– giovedì 27 marzo Edifici dietro l’arte (#BehindTheArt)
Aneddoti, storie e segreti dei musei
– venerdì 28 marzo Chiedi all’esperto  (#AskTheCurator)
Tutte le curiosità e le domande più difficili per mettere alla prova gli esperti
– sabato 29 marzo MuseumSelfies (#MuseumSelfies)
Autoscatti con capolavoro
– domenica 30 marzo I limiti incoraggiano la creatività  (#GetCreative)
Il pubblico è invitato a partecipare mettendo in gioco inventiva e voglia di raccontare

Fra i musei coinvolti a livello europeo: la Tate Modern Gallery (@Tate), Leeds Cultural Institutions (@LeedsMuseums), il Museo del Louvre (@MuseeLouvre), il Museo d’Orsay (@MuseeOrsay), il Chateau de Verasailles (@CVersailles), il Museo del Prado (@museodelprado), la Fundación Dalí (@MuseuDali), Museo Picasso (mPICASSOm) e il Reina Sofía (@museoreinasofia). In Italia, oltre al Sistema Museale di Roma Capitale (@museiincomune) partecipano: il Museo del Novecento (@museodel900), il Museo delle Scienze di Trento (@MUSE_Trento) e Palazzo Madama di Torino (@palazzomadamato).

Tutti possono partecipare! La #MuseumWeek è aperta a tutte le realtà culturali italiane ed europee!Per non perdere neanche un tweet dei protagonisti di ogni nazione, consulta le liste della #MuseumWeek

Fonti:

Vedi anche:

 

MUSEUM_WEEK_LOGO

Ingresso gratuito alla mostra di Frida Kahlo per Le Serate dell’Arte e Io Gioco con l’Arte Day

18 Mar

Ingresso gratuito alla mostra Frida Kahlo alle Scuderie del Quirinale per Le Serate dell’Arte e Io Gioco con l’Arte Day il 4 e 25 maggio 2014.

Giungono a Roma, alle Scuderie del Quirinale, le opere di Frida Kahlo, in una grande mostra dedicata all’artista messicana, simbolo dell’avanguardia artistica e dell’esuberanza della cultura messicana del ‘900 e protagonista assoluta dell’arte del XX secolo.
Anche in questa occasione, IL GIOCO DEL LOTTO vuole avvicinare il grande pubblico all’arte e alla cultura con una serie di iniziative gratuite.

IL GIOCO DEL LOTTO ti aspetta alla mostra con

  • 1 laboratorio day Io gioco con l’Arte – domenica 4 maggio per bambini dai 5 ai 10 anni – ingresso e visita guidata della mostra ai genitori
  • 2 Serate dell’Arte – domenica 4 e 25 maggio dalle ore 19.30 alle 21.30
  • 8 Incontri con Frida

INGRESSO GRATUITO

In occasione della mostra nei prossimi mesi Il Gioco del Lotto offrirà la possibilità alle famiglie e a tutti gli appassionati di arte di conoscere e approfondire il mondo di Frida Kahlo con conferenze, una domenica di laboratori per bambini Io gioco con l’arte con visite guidate per i genitori a ingresso gratuito e due serate dell’Arte con ingresso alla mostra aperto a tutti.

Il legame de il Gioco del Lotto con l’arte risale al ‘500. Per esempio, nel Settecento Papa Clemente XII decise di destinare i proventi del Lotto alla costruzione di opere architettoniche di pubblica utilità, come la Fontana di Trevi. In seguito lo storico legame tra Il Gioco del Lotto e i beni culturali si è definitivamente consolidato nel 1996 quando, con l’introduzione della seconda estrazione settimanale del mercoledì, una parte dei proventi derivanti dal gioco è stata destinata dal Ministero dell’Economia e delle Finanze – attraverso l’Amministrazione autonoma dei monopoli di Stato al Ministero per i Beni e le Attività Culturali per il recupero e la conservazione del patrimonio artistico, culturale e paesaggistico (legge n.662/96).
Per questa ragione, oggi, il Gioco del Lotto lega il proprio nome alle più importanti istituzioni culturali e musicali come il Palazzo delle Esposizioni, le Scuderie del Quirinale, il MAXXI, la JuniOrchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, l’Auditorium Parco della Musica, con la volontà di continuare a offrire alla comunità iniziative di promozione e comunicazione destinate ad avvicinare la cultura al grande pubblico.

Vedi anche:

Ingresso gratuito alla mostra di Frida Kahlo per Le Serate dell'Arte e Io Gioco con l'Arte Day

L’orologio ad acqua del Pincio

14 Mar

Curiosità romane: l’orologio ad acqua del Pincio.

L’idrocronometro del Pincio fu inventato da padre Giovan Battista Embriaco nel 1867 e fu presentato all’Esposizione Universale di Parigi.
L’orologio consta di quattro quadranti. Il suo funzionamento è garantito dall’acqua sottostante che mette in moto il pendolo caricando così il suo movimento e caricando anche la suoneria mediante il riempimento alternato di due bacinelle.
L’ambientazione dell’orologio, invece, fu curata da Gioacchino Ersoch che lo inserì in una piccola torre sita in un isolotto al centro di un laghetto con decorazioni lignee in stile rurale che rievoca la foresta. Ha la forma di una torretta lignea realizzata con l’utilizzo di ghisa fusa a imitazione di tronchi d’albero. I quattro quadranti dell’ora sono visibili da ogni direzione.
Nel 1873 l’orologio ad acqua fu collocato a Villa Borghese a Roma, all’interno di una fontana appositamente realizzata dall’architetto di origine svizzera Gioacchino Ersoch.

Si trova in Viale dell’Orologio nel Pincio a Roma.

Fonte: Wikipedia

Vedi anche:

Tre percorsi sui luoghi de La Grande Bellezza

14 Mar

Articolato in tre itinerari e 31 schede descrittive ed originali, il percorso guida i cittadini ed i turisti alla scoperta di ciascun luogo, attraverso notizie storiche, riferimenti al film e informazioni pratiche che permettono di ottenere anche i permessi speciali per entrare all’interno dei siti più inaccessibili. Un lavoro reso possibile grazie ai testi che lo storico dell’arte e scrittore Costantino D’Orazio, autore del libro “La Roma Segreta del film La Grande Bellezza” (Sperling & Kupfer) ha gentilmente concesso e che descrivono i palazzi privati, i giardini nascosti, le chiese e gli scorci inediti immortalati dalla cinepresa.

“La Grande Bellezza” non mostra solo la Roma che troviamo sulle cartoline, ma quella nascosta dietro portoni, muri e cancelli che sembrano sempre chiusi. Eppure esiste un modo per visitarli, anche quando sembrano inaccessibili. Ecco una guida che vi permetterà di scoprirli, per vivere Roma come dentro un film.

Partiamo dalla casa di Jep Gambardella, il protagonista: Sorrentino la stabilisce sull’attico di un palazzo in Piazza del Colosseo nr. 9, che affaccia sul lato sud dell’Anfiteatro Flavio (Colosseo). il monumento più celebre del mondo. Qui si svolgono le feste con i trenini “che non portano da nessuna parte” e le conversazioni crudeli e annoiate di Jep con i suoi amici.
Orietta, la bella donna annoiata con cui Jep consuma una notte d’amore, vive in un appartamento di piazza Navona, proprio sotto uno dei campanili della Chiesa di Sant’Agnese in Agone, all’estremità di Palazzo Pamphilj. Viola, l’amica ricca e depressa, abita sola col figlio psicopatico a Palazzo Sacchetti, in via Giulia, dove organizza un pranzo a cui non parteciperà nessuno. Non lontano da lei vivono i fantomatici Principi Colonna di Reggio, i nobili in affitto che hanno allestito il loro museo di famiglia a Palazzo Taverna.
Sorrentino gioca con le identità dei luoghi, li intreccia e li trasforma secondo le sue esigenze narrative: i “palazzi delle principesse” che Stefano apre per Jep e Ramona sono in realtà musei che conservano alcune tra le opere più affascinanti di Roma. Dal portone di Santa Maria del Priorato all’Aventino, col buco della serratura più famoso di Roma, alle sculture dei Musei Capitolini, dal cortile di Palazzo Altemps allo scalone monumentale di Palazzo Braschi, dalla Fornarina di Raffaello in Palazzo Barberini alla falsa prospettiva di Borromini in Palazzo Spada, fino al gruppo scultoreo dei Niobidi nel cuore di Villa Medici, dove si conclude la loro affascinante esplorazione notturna.
Roma è meravigliosa soprattutto quando appare deserta: così riesce ad ammirarla Gambardella nelle sue passeggiate all’alba, di ritorno dalle feste più mondane. La prima lo conduce sul colle Aventino, dove incontra un gruppo di novizie nel portico di Santa Sabina e scopre una suora intenta a cogliere i frutti da un albero nel Giardino degli Aranci. Pochi giorni dopo lo troviamo pensieroso lungo i Muraglioni del Tevere, dove è arrivato dopo aver percorso una via Veneto deserta, che conserva solo un vago ricordo della Dolce Vita. E’ qui che si svolge la sua festa di compleanno, allestita sulla terrazza di un palazzo degli anni Trenta in via Bissolati nr. 5. Un ballo sfrenato a cui partecipano volti deformati dal botulino, che si ritrovano tutti a Palazzo Brancaccio per sottoporsi alle iniezioni del miracoloso rimedio di bellezza.
Sul lato opposto della città, Sorrentino esplora a modo suo i luoghi più celebri del Gianicolo: il cannone che spara proprio all’inizio del film si trova sotto la terrazza in cui troneggia la statua equestre di Garibaldi, circondata dai busti degli eroi della Repubblica Romana. A pochi passi, scroscia l’acqua del Fontanone, che sormonta il complesso di San Pietro in Montorio, col Tempietto del Bramante.
Anche quando la cinepresa abbandona il Centro Storico, Roma appare monumentale: la performance d’arte contemporanea va in scena nel Parco degli Acquedotti, mentre per il funerale dell’unica donna amata da Jep il regista ha preferito il Cimitero Monumentale del Verano. Spesso Sorrentino fa scelte sorprendenti, come quella di allestire un negozio di abbigliamento nell’atrio del Salone delle Fontane all’EUR, dove va in scena il monologo del funerale.
“La Grande Bellezza” è un film tra sogno e realtà, proprio come la mostra di fotografie sotto la loggia di Villa Giulia o il trucco che fa sparire la giraffa, nel cuore di Roma archeologica, alle Terme di Caracalla.

Altri set: Angelicum, Casa Pino Casagrande, Palazzo dei Penitenzieri, Scala Santa

Costantino D’Orazio
Storico dell’arte, autore del libro “La Roma Segreta del film La Grande Bellezza” edizione Sperling & Kupfer

MAPPA INTERATTIVA

Itinerario 1 (durata circa 3 h)
– Palazzo dei Penitenzieri
– Palazzo Sacchetti
– Palazzo Taverna
– Palazzo Altemps
– Piazza Navona (con Palazzo Pamphilj, Chiesa Sant’Agnese in Agone)
– Palazzo Braschi
– Palazzo Spada
– Muraglioni del Tevere da Ponte Sisto
– Tempietto del Bramante
– Fontanone
– Gianicolo

Itinerario 2 (durata circa 3h)
– Terme di Caracalla
– Casa Pino Casagrande Aventino (non visitabile)
– Santa Maria del Priorato
– Santa Sabina
– Giardino degli Aranci
– Anfiteatro Flavio Colosseo/ Casa Jep Gambardella
– Musei Capitolini
– Angelicum
– Palazzo Brancaccio
– Scala Santa
– Cimitero monumentale del Verano

Itinerario 3 (durata circa 2h)
– Palazzo Barberini
– Via Bissolati
– Via Veneto
– Villa Medici
– Villa Giulia

Fonte: TurismoRoma

Vedi anche: visite guidate a Roma

La grande bellezzaMappa interattiva

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