Curiosità romane: la pioggia delle rose al Pantheon.
Pioggia di petali rossi al Pantheon dopo la messa della Pentecoste, la ricorrenza (nel 50simo giorno dalla Pasqua) che celebrava un tempo la fine del raccolto e che nella tradizione cristiana commemora la discesa dello Spirito Santo sulla Madonna e sugli Apostoli raccolti nel cenacolo.
Al termine della funzione, i vigili del fuoco – raggiunta la sommità della cupola del Pantheon, ad un’altezza di 43 metri – lasciano cadere «dall’occhio del cielo», l’ampia apertura circolare di 9 metri di diametro che irradia luce e calore all’interno del Pantheon, migliaia di petali di rose rosse sui fedeli.
La cerimonia, sospesa per lunghi anni, è stata ripristinata nel 1995, ma la tradizione cristiana ha quasi duemila anni: deriva anche dall’antica festa di Pentecoste dei primi cristiani a Roma, quando la rosa rappresentava anche lo Spirito Santo ed era il simbolo del sangue versato dal Crocefisso per la redenzione dell’umanità.
Nella ricorrenza, petali di rose venivano fatti cadere sui fedeli dal lucernaio della cupola dell’antico Pantheon, diventato Santa Maria dei Martiri, a simboleggiare le lingue di fuoco della sapienza.
Sarebbe un errore pensare che queste sono le rose mariane, perchè la rosa legata alla Madonna nella tradizione cristiana – o Rosa mistica – è la rosa bianca. Nella Capitale, petali di rose bianche venivano fatti cadere ogni 5 agosto sui fedeli radunati in Santa Maria Maggiore a Roma, per ricordare la nevicata miracolosa che indicò il luogo dove, per volere della Madonna, si sarebbe dovuta costruire la chiesa.
Fonte: Corriere della Sera
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