Archivio | novembre, 2019

A Roma il Museo Italiano dell’Audiovisivo e del Cinema (MIAC)

11 Nov

Il Museo Italiano dell’Audiovisivo e del Cinema (MIAC) negli Studi di Cinecittà sarà aperto al pubblico a dicembre 2019.

Un luogo per ritrovare o scoprire il nostro immaginario collettivo, dove i visitatori italiani e non, possono conoscere e vivere la storia e l’evoluzione dell’arte più potente nata oltre un secolo fa: l’arte delle immagini in movimento, l’Audiovisivo. Il medium che ha determinato il nostro modo di vedere, conoscere e immaginare il mondo, attraverso le lenti del Cinema, della Televisione, fino alla tecnologia digitale della Realtà Virtuale e Aumentata, e del Videogioco. Ma soprattutto un viaggio attraverso la sua crescita tecnologica nel paese, l’Italia, dove da molti secoli l’immagine è al centro dello sviluppo culturale e sociale. Questo è il presupposto di ciò che vuole raccontare il MIAC – il nuovo Museo Italiano dell’Audiovisivo e del Cinema, che aprirà al pubblico negli Studi di Cinecittà dal prossimo dicembre.

Il primo museo multimediale, interattivo e immersivo interamente dedicato al genere nella Capitale. Voluto e finanziato dal Ministero per i beni e le attività culturali e per il turismo, il MIAC è realizzato da Istituto Luce-Cinecittà, in partnership con Rai Teche e CSC – Centro Sperimentale di Cinematografia, in collaborazione con Cineteca di Bologna, AAMOD – Archivio Audiovisivo del Movimento Operaio e Democratico, Museo Nazionale del Cinema di Torino, Fondazione Cineteca Italiana, Cineteca del Friuli,Mediaset, con il Patrocinio di SIAE.Un’unione ricercata e trovata di grandi marchi della nostra memoria e dell’immaginario, che insieme rappresentano un patrimonio di archivi visivi di livello mondiale.

Fonte: Ministero dei Beni Culturali

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Elfi, Fate, Re e Streghe in Alta Tuscia: il Bosco Incantato del Sasseto

6 Nov

Idee per una gita fuori porta: il Bosco Incantato del Sasseto con lo spettacolo Elfi, Fate, Re e Streghe in Alta Tuscia.

Definito dal National Geographic “il bosco di Biancaneve”e già scenografia di Garrone in Il racconto dei racconti, il suggestivo Bosco del Sasseto di Torre Alfina – Acquapendente (VT), con i suoi imponenti tronchi secolari, torna protagonista di una nuova incursione artistica e teatrale che dal 17 novembre 2019 lo fa animare di elfi, fate, re e streghe.

A partire dalla storia, vera, del Marchese Cahen che volle mantenere l’animo di quest’area verde, unica nel suo genere, non addomesticandola in parco ma mantenendola bosco a tutti gli effetti, il Comune di Acquapendente (VT) dal 17 novembre propone Il Bosco Incantato: rappresentazione itinerante, divertente e al tempo stesso visionaria, destinata a coinvolgere le famiglie in un gioco artistico sulle orme del’elfo Alfin.

Uno spettacolo che si fa esperienza sensoriale attraverso una storia dai risvolti etici e naturalistici, una storia “green” nata per far conoscere ai bambini il patrimonio storico e ambientale della Tuscia e il Bosco del Sasseto, luogo dal fascino unico e antico, una foresta vetusta a pochi chilometri da Roma.

Con il suo flauto, l’elfo Alfin – tra sentieri dove convivono il faggio, l’olmo, il leccio e l’albero della manna, insieme ad altre 30 specie di alberi incastonati fra i massi monolitici ricoperti di muschio – guida i piccoli spettatori alla scoperta delle bellezze del bosco e della storia di un misterioso re, innamorato di una fata e vittima dei malefici di una strega. Il racconto prende le mosse dalla storia del Marchese Edoardo Cahen, che acquisì la proprietà di Torre Alfina alla fine dell’800.

Scrigno di biodiversità di flora e fauna, il Bosco del Sasseto è un gioiello da preservare e tramandare, posto nel territorio di Acquapendente, nell’Alta Tuscia viterbese, attiguo al borgo di Torre Alfina, la cui storia è un tutt’uno con quella del castello medioevale che domina l’intera vallata. Lo stesso castello, così come il suggestivo Museo del Fiore, sono visitabili tutti i fine settimana.

In una località dove si respira l’aurea magica di natura e storia, patrimonio da valorizzare e far conoscere a tutti, Il Bosco Incantato, scritto e diretto da Francesco Cerra, diventa una visita teatralizzata a tutti gli effetti, un esempio virtuoso di valorizzazione del territorio, in grado di coniugare due anime dell’intrattenimento culturale: quella legata al racconto di un luogo esplorandone gli aspetti storico-culturali e quella dell’arte performativa “incastonata” in scenografie naturali intatte e di rara bellezza.

Con Il Bosco Incantato, l’appuntamento è a partire dal 17 novembre 2019 alle ore 11.00 con repliche successive che verranno comunicate prossimamente. Punto di ritrovo Piazza S. Angelo, 19 Torre Alfina presso la biglietteria  Bosco Monumentale del Sasseto.

Sono consigliate scarpe comode.

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