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Dantedì: il 25 marzo 2020 è la giornata di Dante

3 Mar

Dantedì: il 25 marzo 2020 è la giornata di Dante. Una giornata nazionale dedicata al viaggio nell’aldilà che il Sommo Poeta intraprese nella Divina Commedia. In attesa del 2021 e dei 700 anni dalla morte.

Il 25 Marzo, data che gli studiosi individuano come inizio del viaggio ultraterreno della Divina Commedia, si celebrerà per la prima volta il Dantedì, la giornata dedicata a Dante Alighieri recentemente istituita dal Governo.
Il sommo Poeta è il simbolo della cultura e della lingua italiana, ricordarlo insieme sarà un modo per unire ancora di più il Paese in questo momento difficile, condividendo versi dal fascino senza tempo.

L’appuntamento è per le 12 di mercoledì 25 marzo orario in cui siamo tutti chiamati a leggere Dante e a riscoprire i versi della Commedia. Il Ministero dell’Istruzione inviterà docenti e studenti a farlo durante le lezioni a distanza. Ma la richiesta è rivolta a ciascun cittadino. E le 12 saranno l’orario di punta: le celebrazioni, seppur a distanza, potranno proseguire durante tutta la giornata sui social, con pillole, letture in streaming, performance dedicate a Dante, con gli hashtag ufficiali #Dantedì e #IoleggoDante.

“Questa prima edizione avviene in un momento particolarmente difficile. Le tante iniziative già previste si spostano sulla rete. Per questo rivolgo un appello agli artisti: il 25 marzo leggete Dante e postate i vostri contenuti. Dante è la lingua italiana, è l’idea stessa di Italia. Ed è proprio in questo momento che è ancor più importante ricordarlo per restare uniti”. Ha dichiarato il ministro per i beni e le attività culturali e per il turismo, Dario Franceschini.

“Cittadini e scuole, il prossimo 25 marzo, potranno unirsi in un momento alto di condivisione. Riscoprire Dante, tutti insieme, sarà un modo per restare uniti, in un momento così complesso, attraverso il filo conduttore della poesia. So che gli insegnanti stanno già facendo sforzi importanti per portare avanti la didattica a distanza, per restare in contatto con in nostri ragazzi. Il Dantedì può essere una bellissima occasione per ribadire che la scuola c’è, per condividere, sui social o sulle piattaforme delle lezioni online la passione per uno dei testi più importanti della nostra letteratura”, ha dichiarato la Ministra dell’Istruzione Lucia Azzolina.

Il Mibact e il Miur insieme a scuole, musei, parchi archeologici, biblioteche, archivi e luoghi della cultura proporranno inoltre sui propri account social immagini, video, opere d’arte, rare edizioni della Divina commedia per raccontare quanto la figura del Sommo Poeta nel corso dei secoli abbia segnato profondamente tutte le espressioni culturali e artistiche dell’identità italiana.
Al Dantedì parteciperà attivamente anche la Rai che con Rai Teche ha selezionato le lecturae Dantis interpretate dai maggiori artisti del nostro tempo che saranno programmate in pillole di 30” nelle tre reti generaliste della Rai e su Rai Play e saranno numerosi le trasmissioni nei palinsesti dedicate, curate da Rai Cultura.

Sul canale YouTube del Mibact e sul sito del Corriere della sera sarà inoltre trasmesso un filmato realizzato appositamente per questa prima edizione del #Dantedì con i preziosi contributi di Paolo Di Stefano, giornalista del Corriere della Sera e promotore della giornata dedicata a Dante, Alberto Casadei dell’Associazione degli italianisti, Claudio Marazzini presidente dell’Accademia della Crusca, Carlo Ossola presidente del Comitato per le celebrazioni dei 700 anni dalla morte di Dante, del linguista e filologo prof Luca Serianni della Società Dante Alighieri, di Natascia Tonelli dell’Università di Siena e di Sebastiana Nobili dell’Università di Ravenna.

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Le mostre a Roma nell’autunno 2020

3 Mar

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29 Gen

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Capodanno Cinese 2020: Anno del Topo, i festeggiamenti a Roma

7 Gen

Capodanno Cinese 2020: il programma dei festeggiamenti a Roma da sabato 25 gennaio 2020, con spettacoli, mostre, danze, stand e fuochi d’artificio
#chinesenewyear2020

La Festa di Primavera, conosciuta all’estero come Capodanno Cinese, è la più importante festività annuale in Cina, ed è paragonabile alle festività natalizie dei paesi occidentali. Festeggiare un anno di duro lavoro, riposarsi e rilassarsi con la propria famiglia, augurandosi che l’anno successivo sia fortunato e prospero – secondo la credenza che un buon inizio porti fortuna e successo professionale durante il corso dell’anno – sono i preamboli di una tradizione che trae le sue origini dalle antiche civiltà agricole cinesi e dai loro desideri di un buon raccolto.

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Elfi, Fate, Re e Streghe in Alta Tuscia: il Bosco Incantato del Sasseto

6 Nov

Idee per una gita fuori porta: il Bosco Incantato del Sasseto con lo spettacolo Elfi, Fate, Re e Streghe in Alta Tuscia.

Definito dal National Geographic “il bosco di Biancaneve”e già scenografia di Garrone in Il racconto dei racconti, il suggestivo Bosco del Sasseto di Torre Alfina – Acquapendente (VT), con i suoi imponenti tronchi secolari, torna protagonista di una nuova incursione artistica e teatrale che dal 17 novembre 2019 lo fa animare di elfi, fate, re e streghe.

A partire dalla storia, vera, del Marchese Cahen che volle mantenere l’animo di quest’area verde, unica nel suo genere, non addomesticandola in parco ma mantenendola bosco a tutti gli effetti, il Comune di Acquapendente (VT) dal 17 novembre propone Il Bosco Incantato: rappresentazione itinerante, divertente e al tempo stesso visionaria, destinata a coinvolgere le famiglie in un gioco artistico sulle orme del’elfo Alfin.

Uno spettacolo che si fa esperienza sensoriale attraverso una storia dai risvolti etici e naturalistici, una storia “green” nata per far conoscere ai bambini il patrimonio storico e ambientale della Tuscia e il Bosco del Sasseto, luogo dal fascino unico e antico, una foresta vetusta a pochi chilometri da Roma.

Con il suo flauto, l’elfo Alfin – tra sentieri dove convivono il faggio, l’olmo, il leccio e l’albero della manna, insieme ad altre 30 specie di alberi incastonati fra i massi monolitici ricoperti di muschio – guida i piccoli spettatori alla scoperta delle bellezze del bosco e della storia di un misterioso re, innamorato di una fata e vittima dei malefici di una strega. Il racconto prende le mosse dalla storia del Marchese Edoardo Cahen, che acquisì la proprietà di Torre Alfina alla fine dell’800.

Scrigno di biodiversità di flora e fauna, il Bosco del Sasseto è un gioiello da preservare e tramandare, posto nel territorio di Acquapendente, nell’Alta Tuscia viterbese, attiguo al borgo di Torre Alfina, la cui storia è un tutt’uno con quella del castello medioevale che domina l’intera vallata. Lo stesso castello, così come il suggestivo Museo del Fiore, sono visitabili tutti i fine settimana.

In una località dove si respira l’aurea magica di natura e storia, patrimonio da valorizzare e far conoscere a tutti, Il Bosco Incantato, scritto e diretto da Francesco Cerra, diventa una visita teatralizzata a tutti gli effetti, un esempio virtuoso di valorizzazione del territorio, in grado di coniugare due anime dell’intrattenimento culturale: quella legata al racconto di un luogo esplorandone gli aspetti storico-culturali e quella dell’arte performativa “incastonata” in scenografie naturali intatte e di rara bellezza.

Con Il Bosco Incantato, l’appuntamento è a partire dal 17 novembre 2019 alle ore 11.00 con repliche successive che verranno comunicate prossimamente. Punto di ritrovo Piazza S. Angelo, 19 Torre Alfina presso la biglietteria  Bosco Monumentale del Sasseto.

Sono consigliate scarpe comode.

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Frida Kahlo: a Roma la mostra multimediale

24 Lug

Frida Kahlo: il caos dentro in mostra a Roma dal 12 ottobre 2019 al 29 marzo 2020 al SET in via Tirso, un mix tra esposizione multimediale, opere originali e fotografica, dedicata alla grande artista messicana e al marito, Diego Rivera.

I più grandi fotografi del tempo che hanno immortalato Frida Kahlo, i suoi abiti, le sue lettere, i film che la vedono protagonista, la ricostruzione degli spazi in cui visse, come lo studio e la camera da letto, racchiusi in una mostra affascinante in cui la realtà immersiva metterà tutti in contatto con lo straordinario modno dell’artista.

UN VIAGGIO A 360 GRADI NEL MONDO DI FRIDA KAHLO
All’interno dell’esposizione dal titolo “Il caos dentro” è possibile seguire dei percorsi tematici per immergersi completamente nel mondo di Frida e accedere a focus dedicati alle singole opere. Si tratta di una modalità nuova per approfondire la conoscenza dell’artista messicana grazie a contenuti originali che spaziano dal rapporto di Frida con il corpo, alle sue relazioni con la politica, fino al valore di una pittura che va ben oltre la leggenda pop.

Oltre alle opere d’arte proposte in formato Modlight, la Collezione presenta anche centinaia di fotografie personali, ritratti d’autore, lettere, pagine di diario, abiti e gioielli ispirati all’artista, per un viaggio a 360 gradi nell’universo di Frida.

In questo viaggio sarà anche possibile apprezzare gli angoli più rappresentativi dell’interno della sua storica abitazione di città del Messico. A Casa Azul, Frida visse sin dall’infanzia, prima con la sua famiglia e successivamente con il marito Diego Rivera. Oggi è la sede del museo a lei dedicato.

UNA GRANDE MOSTRA SENSORIALE TUTTA DA ESPLORARE
Questa “mostra sensoriale”, curata dagli esperti nel settore, presenta una visione della vita e degli amori di Frida Kahlo attraverso le sue vibranti lettere, le sue candide fotografie e le opere viste attraverso la tecnologia in una prospettiva immersiva e coinvolgente. Si racconta la storia di un’artista unica, percorrendo i luoghi della sua vita: la sua casa a Città del Messico, la sua camera da letto, il suo studio, il giardino di Casa Azul. Nel percorso lo spettatore acquisisce una più profonda comprensione delle relazioni di Frida con il marito, l’artista Diego Rivera e attraverso gli scatti del fotografo Leo Matiz, si legge una storia intima e personale della donna icona dell’arte contemporanea.

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Castel Sant’Angelo: aperture estive serali 2019 con concerti e visite guidate

26 Giu

Tornano anche nell’estate 2019 le aperture serali estive di Castel Sant’Angelo, con visite guidate ed eventi compresi nel prezzo del biglietto.

Sere d’Arte a Castel Sant’Angelo, dal 27 giugno all’8 settembre 2019
La rassegna di arte, musica e teatro di Castel Sant’Angelo è ormai un appuntamento centrale dell’estate romana. Per questa edizione torna di scena lo scrigno architettonico del cortile di Alessandro VI, dove si alterneranno ben due rassegne musicali, sotto l’insegna di Notti di musica al Castello, una delle quali, Pianissimo, dedicata al piano solo, curate da Ernesto Assante. Per i bambini e le famiglie, un ciclo di sette rappresentazioni teatrali, mentre percorsi di visita diversificati permetteranno di far conoscere aspetti, storie e personaggi legati alla millenaria vita di Castello.

  • NOTTI DI MUSICA AL CASTELLO
    27 giugno – 6 settembre 2019
  • I BAMBINI E ARTCITY – incontri tra teatro e museo, per famiglie e bambini tra i 3 e i 10 anni
    14 luglio
    3,18, 23 e 24 agosto
    1 e 8 settembre
    Lo spettacolo sarà preceduto da una visita di Castel Sant’Angelo adatta a tutta la famiglia e da un momento di accompagnamento alla visione a cura di Casa dello Spettatore
  • IL CASTELLO SI RACCONTA
    29 giugno – 7 settembre 2019

    Ciclo di visite guidate a cura di Sara De Angelis
    Quattro itinerari di visita dedicati alla scoperta di questo straordinario Monumento e della sua storia millenaria, attraverso i personaggi che lo hanno popolato, le leggende e le tradizioni che lo hanno contraddistinto, e le molteplici trasformazioni avvenute negli anni.

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Capodanno a teatro a Roma: cosa va in scena il 31 dicembre 2019

5 Giu

Gli spettacoli e i concerti in scena la sera del 31 dicembre 2019 a Roma:

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SPETTACOLI SOLD OUT:

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Capodanno a teatro a Roma: gli spettacoli e i concerti in scena la sera del 31 dicembre 2019

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Globe Theatre Roma, la stagione estiva 2019

4 Giu

La stagione estiva 2019 del Silvano Toti Globe Theatre a Roma:

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Il Silvano Toti Globe Theatre è un teatro di Roma, che ricostruisce filologicamente il Globe Theatre di Londra, il più famoso teatro del periodo elisabettiano.
Il teatro, di forma circolare, rispetta la forma dell’originale teatro costruito a Londra nel 1599 e in seguito distrutto per due volte, con il palcoscenico coperto che si protende verso l’area del pubblico scoperta e circondata dai palchi su tre livelli ed è interamente in legno di quercia come l’originale.
La pavimentazione è stata realizzata in blocchi di tufo posati a secco che danno un’impressione di terra battuta.

Il Silvano Toti Globe Theatre, dove vengono proposte le tragedie e le commedie elisabettiane, è uno spazio che, grazie alle particolari caratteristiche architettoniche ed all’essenzialità delle scene, permette un rapporto catartico con le opere del teatro rinascimentale inglese, nella suggestiva cornice di Villa Borghese.

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Circo Maximo Experience: realtà virtuale al Circo Massimo

22 Mag

Circo Maximo Experience dal 23 maggio 2019: esperienza immersiva e multisensoriale in realtà aumentata, attraverso dei visori.

L’esperienza è articolata in 8 tappe non ripetibili (non è mai possibile, quindi, rivedere due volte una tappa) e ha la durata di circa 40 minuti; l’esperienza è disponibile in 6 lingue: italiano, inglese, francese, tedesco, spagnolo e russo.

Rivivi gli antichi fasti del Circo Massimo di età imperiale con la realtà aumentata e virtuale.

Luogo di intrattenimento e indiscusso protagonista della vita della Città, il Circo Massimo torna a vivere grazie a un innovativo progetto di valorizzazione in realtà aumentata (AR) e virtuale (VR).
Monumento tra i più significativi della storia di Roma, il Circo è visibile per la prima volta in tutte le sue fasi storiche grazie a un progetto all’avanguardia che implementa tecnologie interattive di visualizzazione a oggi mai utilizzate in un’area all’aperto di così ampie dimensioni.
I visori in dotazione restituiscono virtualmente l’aspetto del Circo Massimo, sovrapponendosi alla realtà e ricostruendolo in tutta la sua magnificenza: in particolare, l’Arco di Tito ti apparirà nella sua imponente altezza originale.

Con CIRCO MAXIMO EXPERIENCE, in un rimando continuo tra presente e passato, grazie alle ricostruzioni in realtà aumentata e virtuale, vedrai la vita dell’antica valle scorrere davanti ai tuoi occhi, potrai passeggiare tra le botteghe romane e assistere a una corsa di quadrighe tra urla di incitamento e capovolgimento di carri.

Le otto tappe prevedono: la Valle e le origini del Circo, il Circo da Giulio Cesare a Traiano, il Circo in età imperiale, la Cavea, l’Arco di Tito, le Botteghe (tabernae), il Circo in età medievale e moderna e infine “Un giorno al Circo”.

La visita è fruibile con visori immersivi (tecnologia see-through) e sistemi auricolari stereofonici, inclusi nel prezzo del biglietto.

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