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Le mostre a Roma nell’autunno/inverno 2018/2019

30 Mar

Le mostre a Roma nell’autunno/inverno 2018/2019:

PROGRAMMA IN CONTINUO AGGIORNAMENTO

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Le mostre a Roma nella primavera 2018

2 Nov

Le mostre a Roma nella primavera 2018:

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Hokusai in mostra a Roma all’Ara Pacis nell’ottobre 2017

30 Mag

Hokusai. Sulle orme del Maestro in mostra a Roma al Museo dell’Ara Pacis dal 12 ottobre 2017 al 14 gennaio 2018.
Attraverso circa 200 opere la mostra racconta e confronta la produzione del Maestro con quella di alcuni tra gli artisti che hanno seguito le sue orme dando vita a nuove linee, forme ed equilibri di colore all’interno dei classici filoni dell’ukiyoe.

MOSTRA CONFERMATA

Deve la sua fama universale alla Grande Onda parte della serie di Trentasei vedute del monte Fuji e all’influenza che le sue riproduzioni ebbero sugli artisti parigini di fine Ottocento, tra i quali Manet, Toulouse Lautrec, Van Gogh e Monet, protagonisti del movimento del Japonisme. L’opera di Katsushika Hokusai (1760-1849), maestro indiscusso dell’ukiyoe, (che letteralmente significa “immagini del Mondo Fluttuante”), attivo tra la fine del Settecento e la prima metà dell’Ottocento, è vastissima e versatile, ed ebbe grande diffusione nel tempo grazie ai numerosi seguaci.

Hokusai. Sulle orme del Maestro si apre il prossimo 12 ottobre al Museo dell’Ara Pacis di Roma – promossa da Roma Capitale, Assessorato alla Crescita culturale – Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali con il supporto dell’Ambasciata Giapponese, organizzata da MondoMostre Skira e Zètema Progetto Cultura e curata da Rossella Menegazzo – e intende dar conto dell’opera e dell’eredità del grande maestro.

Attraverso circa 200 opere (100 per ogni rotazione della mostra per motivi conservativi legati alla fragilità delle silografie policrome) provenienti dal Chiba City Museum of Art e da importanti collezioni giapponesi come Sumisho Art Gallery, Uragami Mitsuru Collection e Kawasaki Isago no Sato Museum, oltre che dal Museo d’Arte Orientale Edoardo Chiossone di Genova, la mostra racconta e confronta la produzione del Maestro con quella di alcuni tra gli artisti che hanno seguito le sue orme dando vita a nuove linee, forme ed equilibri di colore all’interno dei classici filoni dell’ukiyoe.

Hokusai ha esplorato soggetti di ogni tipo: dal paesaggio alla natura, animali e fiori, dal ritratto di attori kabuki a quello di beltà femminili e di guerrieri, fino alle immagini di fantasmi e spiriti e di esseri e animali semileggendari.

Era uno sperimentatore che variava formati e tecniche: dai dipinti a inchiostro e colore su rotolo verticale e orizzontale, alle silografie policrome di ogni misura per il grande mercato, fino ai più raffinati surimono, usati come biglietti augurali, inviti, calendari per eventi e incontri letterari, cerimonie del tè, inviti a teatro.

I volumi dei Manga, che raggruppano centinaia di schizzi e disegni tracciati dal maestro e stampati in solo inchiostro nero con qualche tocco di vermiglio leggero, rappresentano il compendio di tanta eccentricità e genialità messa a disposizione di giovani artisti e pittori quali modelli per ogni genere di soggetto. Tra i suoi allievi ci sono Hokuba, Hokkei (1790-1850), Hokumei (1786-1868) che segnano la generazione successiva di artisti, insieme a Keisai Eisen (1790-1848), allievo non diretto di Hokusai, ma che da lui è stato influenzato, che ha determinato gli sviluppi delle stampe di bellezze femminili e paesaggio degli anni 1810-1830. Proprio a Eisen, presentato in Italia per la prima volta in questa mostra, appartiene la bellissima e imponente figura di cortigiana rappresentata nella silografia che Van Gogh dipinge alle spalle di Père Tanguy e utilizzata anche in copertina del Paris Le Japon Illustré nel 1887.

La mostra si compone di cinque sezioni che toccheranno i temi più alla moda e maggiormente richiesti dal mercato dell’epoca:
1- MEISHŌ: mete da non perdere
2- Beltà alla moda
3- Fortuna e buon augurio
4- Catturare l’essenza della natura
5- Manga e manuali per imparare

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Le mostre a Roma nella primavera 2017

3 Dic

Le mostre a Roma nella primavera 2017:

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Orari e aperture straordinarie di mostre e musei durante le festività natalizie 2016/2017

29 Nov

Gli orari e le aperture straordinarie di mostre e musei a Roma durante le festività natalizie dall’8 dicembre 2016 al 6 gennaio 2017:

  • Antonio Ligabue
  • Edward Hopper
  • Star Wars. Play!
    Complesso del Vittoriano:
    Giovedì 8 dicembre 9.30 – 20.30
    Sabato 24 dicembre 9.30 – 15.30
    Domenica 25 dicembre 15.30 – 20.30
    Lunedì 26 dicembre 9.30 – 20.30
    Sabato 31 dicembre 9.30 – 15.30
    Domenica 1 gennaio 15.30 – 20.30
    Venerdì 6 gennaio 9.30 – 22.00
  • Le Avventure di Alice
    Guido Reni District
    8 dicembre chiusura alle 20.30 (ultimo ingresso ore 19)
    24 dicembre chiusura alle 17.30 (ultimo ingresso ore 16)
    25 dicembre apertura alle 15.00 – chiusura alle 20.30 (ultimo ingresso ore 19)
    31 dicembre chiusura alle 19.30 (ultimo ingresso ore 18)
    1 gennaio apertura alle 11.00 – chiusura alle 20.30 (ultimo ingresso ore 19)
  • Rembrandt in Vaticano: Immagini fra cielo e terra
    Musei Vaticani
    Chiusi tutte le domeniche
    Chiusure straordinarie 8, 25, 26 dicembre
  • Caravaggio e il Maestro di Hartford: l’origine della natura morta in Italia
    Galleria Borghese
    Chiuso lunedì, 25 dicembre, 1 gennaio
    La prenotazione è sempre obbligatoria
    Prima domenica di ogni mese: ingresso al museo e alla mostra gratuito per tutti (la prenotazione rimane obbligatoria)
  • L’Ara com’era: un racconto in realtà aumentata
    Museo dell’Ara Pacis
    dal 23 dicembre all’8 gennaio: tutte le sere dalle 19.30 alle 24.00 (ultimo ingresso ore 23.00)
    Aperture straordinarie:
    domenica 30 e lunedì 31 ottobre
    mercoledì 7 e giovedì 8 dicembre
    dalle 19.30 alle 24.00 (ultimo ingresso ore 23.00)
  • Artemisia Gentileschi
    Palazzo Braschi
    24 e 31 dicembre ore 10.00-14.00
    Giorni di chiusura: lunedì, 25 dicembre, 1 gennaio
  • LOVE. L’arte contemporanea incontra l’amore
    Chiostro del Bramante
    Aperture straordinarie (la biglietteria chiude un’ora prima)
    8 dicembre 10.00 – 21.00
    24 dicembre 10.00 – 17.00
    25 dicembre 16.00 – 21.00
    26 dicembre 10.00 – 22.00
    31 dicembre 10.00 – 18.00
    1 gennaio 10.00 – 21.00
    6 gennaio 10.00 – 22.00
  • Musei Civici di Roma Capitale
    Giovedì 8 dicembre: aperti tutti con orario consueto e tariffazione ordinaria:
    – Musei Capitolini ore 9.30-19.30 (#18.30)
    – Centrale Montemartini ore 9.00-19.00 (#18.30)
    – Mercati di Traiano ore 9.30-19.30 (#18.30)
    – Museo dell’Ara Pacis ore 9.30-19.30 (#18.30)
    – Galleria d’Arte Moderna di Roma Capitale ore 10.00-18.30 (#18.00)
    – Museo di Roma in Palazzo Braschi 10.00-19.00 (#18.00)
    – Museo di Roma in Trastevere 10.00-20.00 (#19.00)
    – MACRO ore 10.30-19.30 (#18.30)
    – MACRO Testaccio ore 14.00-20.00 (#19.30)
    – Musei di Villa Torlonia ore 9.00-19.00 (#18.15)
    – Museo Civico di Zoologia ore 9.00-19.00 (#18.00)
    – Museo Napoleonico ore 10.00-18.00 (#17.30)
    – Museo di Scultura antica Giovanni Barracco ore 10.00-16.00 (#15.30)
    – Museo Pietro Canonica ore 10.00-16.00 (#15.30)
    – Museo Carlo Bilotti ore 10.00-16.00 (#15.30)
    – Museo della Repubblica Romana e della memoria garibaldina ore 10.00-14.00 (#13.00)
    – Museo delle Mura ore 9.00-14.00 (#13.30)
    – Villa di Massenzio ore 10.00-16.00 (#15.30)
    – Museo di Casal de’ Pazzi ore 9.00-12.00 (#12.00)

PROGRAMMA IN CONTINUO AGGIORNAMENTO,PER MAGGIORI INFORMAZIONI RIVOLGERSI DIRETTAMENTE AI LINK INDICATI

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Le mostre a Roma nell’autunno 2016

25 Lug

Le mostre a Roma nell’autunno 2016:

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Fausto Delle Chiaie e il Museo all’aria aperta di Roma

5 Dic

Forse non tutti sanno che… Fausto Delle Chiaie è da oltre vent’anni l’ideatore e l’unico artista (o come dice lui “il custode, il curatore, il trasportatore, l’allestitore, il fotografo, il pubblicitario, il direttore, l’opera stessa”) ad esporre al “Museo all’aria aperta” di Roma, nei marciapiedi tra l’Ara Pacis e il Mausoleo di Augusto.

Si forma all’Accademia delle Belle Arti, alla Scuola libera del Nudo di Passeggiata di Ripetta a Roma. A metà degli anni ’80 crea l’infrazionismo artistico. FDC sceglie degli spazi espositivi, pubblici e non, ufficiali o improvvisati, vi si introduce clandestinamente installando e posizionando le proprie opere. Sono donazioni forzate che l’artista fa in musei, gallerie e spazi aperti, opere donate ai luoghi e ai suoi abitanti.

E’ un artista che “interviene” nei luoghi in cui vive e ha vissuto, non solo a Roma (oltre via Ripetta, al Pincio, al Pantheon, al Colosseo e a Galleria Sciarra tra gli altri), ma anche in Sicilia, Molise e Marche, e in Europa (Francia, Belgio, Olanda e Irlanda). Lo fa interagendo con gli spazi e i materiali che ogni posto sa offrire, entrambi, insieme ad altri fattori esterni, diventano spunti artistici.

Da sempre, nella sua carriera, il luogo, il contesto, l’arredo urbano, una pianta, un oggetto abbandonato, un cartellone pubblicitario, una pozzanghera, un determinato odore, dell’erbaccia, diventano parte o opera in sé. Un artista urbano che ha scelto lo scenario urbano come oggetto della sua ricerca. La sua arte è quindi anche improvvisazione, come quando di suo pugno crea e dona ai visitatori del suo museo il biglietto-disegno simbolo della loro presenza e ”co-opera-azione” (come lui stesso la chiama). Fonte d’ispirazione e materia prima sono molto spesso i rifiuti; la “robaccia” (anche nome di un’opera) viene rifunzionalizzata in termini di contemplazione estetica e talvolta sociale con richiami a comportamenti, stili, atteggiamenti, vezzi, condotte della vita umana, anche attraverso un modo di comunicare diretto e occasionalmente ironico. L’altra sua originalità sta nei titoli che spesso assegna alle sue opere, per lui sono il primo elemento dell’opera stessa, talvolta ambigui, ma sempre portatori di riflessioni.

Nel corso dei suoi 70 anni Delle Chiaie è quasi sempre rimasto fuori dall’arte ufficiale ma ha saputo farsi conoscere e, spesso, fatto parlare di sé. Critici ed esperti (come Bonito Oliva, Hoet, Christov-Bakargiev) e artisti come Burri hanno visionato e apprezzato le sue opere, invitandolo ad esposizioni internazionali.

Nel giugno 2010 “l’arte ufficiale” si ricorda nuovamente di lui. L’Electa gli dedica una monografia dal titolo “L’arte? Rubbish!”, curata da Giuseppe Casetti e Federico Centoni. Al suo interno anche uno scritto del critico d’arte Achille Bonito Oliva, intervenuto poi anche in sede di presentazione del volume. Tutto ha avuto luogo, non a caso, all’interno del complesso dell’Ara Pacis.

Il “Museo all’Aria Aperta” di Fausto Delle Chiaie è visitabile tutti i giorni in piazza Augusto Imperatore, a fianco dell’Ara Pacis. Durante il periodo estivo esercita l’orario 17-20. Ma se l’autore è stanco la chiusura è anticipata.

(testo tratto dal sito ufficiale)

Vedi anche:

 

Mostre a Roma: gli orari delle festività invernali 2015/2016

29 Ott

Ecco gli orari e le aperture straordinarie delle mostre a Roma durante le festività da novembre 2015 a gennaio 2016:

  • James Tissot al Chiostro del Bramante
    1 novembre 10.00 – 21.00
    8 dicembre 10.00 – 20.00
    24 dicembre 10.00 – 17.00
    25 dicembre 16.00 – 21.00
    26 dicembre 10.00 – 21.00
    31 dicembre 10.00 – 18.00
    1 gennaio 12.00 – 21.00
    6 gennaio 10.00 – 21.00
  • Dal Musèe d’Orsay. Impressionisti tête à tête al Complesso del Vittoriano
    1 novembre   9:30 – 20:30 ultimo ingresso un’ora prima (19:30)
    8 dicembre   9:30 – 20:30 ultimo ingresso un’ora prima (19:30)
    24 dicembre  9:30-15:30 ultimo ingresso un’ora prima (14:30)
    25 dicembre  15:30 – 20:30 ultimo ingresso un’ora prima (19:30)
    26 dicembre  9:30 – 22:00 ultimo ingresso un’ora prima (21:00)
    31 dicembre  9:30 – 15:30 ultimo ingresso un’ora prima (14:30)
    1 gennaio 15:30 – 20:30 ultimo ingresso un’ora prima (19:30)
    6 gennaio 9:30 – 20:30 ultimo ingresso un’ora prima (19:30)
  • Toulouse-Lautrec, la collezione del Museo di Belle Arti di Budapest all’Ara Pacis
    24 e 31 dicembre 9.30-14.00
    Ultimo ingresso un´ora prima
    Chiuso 25 dicembre, 1 gennaio, 1 maggio
  • Balthus la retrospettiva alle Scuderie del Quirinale  
    Giovedì 24 dicembre dalle 10:00 alle 15:00, con chiusura biglietteria alle 14:00
    Venerdì 25 dicembre dalle 16:00 alle 22:30, con chiusura biglietteria alle 21:30
    Giovedì 31 dicembre dalle 10:00 alle 15:00, con chiusura biglietteria alle 14:00
    Venerdì 1 gennaio dalle 16:00 alle 22:30, con chiusura biglietteria alle 21:30
    Mercoledì 6 gennaio dalle 10:00 alle 20:00, con chiusura biglietteria alle 19:00
  • Palazzo delle Esposizioni: Impressionisti e moderni. Capolavori dalla Phillips Collection di WashingtonUna dolce vita? Dal Liberty al design italiano. 1900-1940 e Russia on the road (1920-1990)
    il 1 novembre e 8 dicembre gli orari sono quelli ordinari;
    Lunedì 7 dicembre dalle 10:00 alle 20:00, con chiusura biglietteria alle 19:00
    Giovedì 24 dicembre dalle 10:00 alle 15:00, con chiusura biglietteria alle 14:00
    Venerdì 25 dicembre dalle 16:00 alle 22:30, con chiusura biglietteria alle 21:30
    Sabato 26 dicembre dalle 10:00 alle 22:30, con chiusura biglietteria alle 21:30
    Lunedì 28 dicembre dalle 10:00 alle 20:00, con chiusura biglietteria alle 19:00
    Giovedì 31 dicembre dalle 10:00 alle 15:00, con chiusura biglietteria alle 14:00
    Venerdì 1 gennaio dalle 16:00 alle 22:30, con chiusura biglietteria alle 21:30
    Lunedì 4 gennaio dalle 10:00 alle 20:00, con chiusura biglietteria alle 19:00
    Mercoledì 6 gennaio dalle 10:00 alle 20:00, con chiusura biglietteria alle 19:00
  • Leonardo Da Vinci. Il genio e le macchine a Palazzo della Cancelleria
    aperti tutti i giorni dalle  9.30 alle 19.30, il solo giorno di chiusura è il 25 dicembre
    31 dicembre chiusura alle 17.30
  • The Art of the Brick: sculture di mattoncini Lego al SET
    4, 5, 6, 7 dicembre apertura fino alle 23.00
    8 dicembre apertura fino alle 21.00
    24 Dicembre: aperto dalle 10 alle 14
    25 Dicembre: aperto dalle 16 alle 23​
    31 Dicembre: aperto dalle 10 alle 17
    1 gennaio: aperto dalle 15 alle 23
  • Musei Vaticani
    Aperti 24 e 31 dicembre ore 9.00-15.30 (ultimo ingresso 13.30)
    Chiusi 25-26 dicembre; 1 e 6 gennaio
  • CoBrA: una grande avanguardia europea (1948-1951) a Palazzo Cipolla
    Martedì 8 dicembre 11.00 > 20.00
    Giovedì 24 dicembre – Chiuso
    Venerdì 25 dicembre 15.00 > 20.00
    Giovedì 31 dicembre – Chiuso
    Venerdì 1 gennaio 15.00 > 20.00
    Mercoledì 6 gennaio 11.00 > 20.00
  • Musei statali
    ecco l’elenco completo
  • Musei in Comune 
    Lunedì 7 dicembre: aperti con orario consueto solamente:
    Musei Capitolini ore 9.00-19.30 (#18.30)
    – Mercati di Traiano ore 9.30-19.30 (#18.30)
    Museo dell’Ara Pacis ore 9.30-19.30 (#18.30)
    Martedì 8 dicembre: aperti tutti con orario consueto:
    Musei Capitolini ore 9.00-19.30 (#18.30)
    – Centrale Montemartini ore 9.00-19.00 (#18.30)
    – Mercati di Traiano ore 9.30-19.30 (#18.30)
    Museo dell’Ara Pacis ore 9.30-19.30 (#18.30)
    – Galleria d’Arte Moderna di Roma Capitale ore 10.00-18.30 (#18.00)
    – Museo di Roma in Palazzo Braschi 10.00-19.00 (#18.00)
    – Museo di Roma in Trastevere 10.00-20.00 (#19.00)
    – MACRO ore 10.30-19.30 (#18.30)
    – MACRO Testaccio ore 14.00-20.00 (#19.30)
    – Musei di Villa Torlonia ore 9.00-19.00 (#18.15)
    – Museo Civico di Zoologia ore 9.00-14.00 (#13.00)
    – Museo Napoleonico ore 10.00-18.00 (#17.30)
    – Museo di Scultura antica Giovanni Barracco ore 10.00-16.00 (#15.30)
    – Museo Pietro Canonica ore 10.00-16.00 (#15.30)
    – Museo Carlo Bilotti ore 10.00-16.00 (#15.30)
    – Museo della Repubblica Romana e della memoria garibaldina ore 10.00-14.00 (#13.00)
    – Museo delle Mura ore 9.00-14.00 (#13.30)
    – Villa di Massenzio ore 10.00-16.00 (#15.30)
    – Museo di Casal de’ Pazzi ore 10.00-13.00 (#13.00)

Programma in continuo aggiornamento

Vedi anche:

Ricordi vintage e in digitale: vietato dimenticare i Musei in Comune

19 Ott

Ricordi vintage e in digitale: vietato dimenticare i Musei in Comune. I ricordi della propria visita viaggiano online e offline grazie alla nuova campagna social “I like Mic” e alle “vecchie” cartoline da affrancare e spedire direttamente in biglietteria.
Conservare i ricordi della propria visita culturale in formato digitale e vintage è possibile grazie a due iniziative lanciate dai Musei in Comune, sistema promosso dall’Assessorato alla Cultura e allo Sport di Roma – Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali con i servizi museali di Zètema Progetto Cultura.
Con la campagna social I like MiC, presso i Musei Capitolini, il Museo dell’Ara Pacis e i Mercati di Traiano, insieme al biglietto di ingresso vengono distribuite delle cartoline/cornice che i visitatori possono utilizzare per fotografare la propria opera preferita.  Occorre semplicemente inquadrare l’opera nella cartolina e condividere lo scatto con l’hashtag #MICRoma sui canali social dei Musei. Un nuovo tassello si aggiunge, quindi, alla promozione online dei Musei in Comune, il cui profilo twitter è il primo per numero di follower tra tutti i musei italiani.
Nell’era della condivisione digitale, tuttavia, i Musei in Comune non dimenticano i visitatori affezionati alla tradizione.  L’iniziativa “vintage”, partita nei Musei Capitolini, vede protagonista la vecchia cassetta postale, installata direttamente nel bookshop, dove i visitatori possono imbucare le cartoline appena acquistate, condividendo la propria esperienza come si era soliti fare prima dell’era dei social. Le cartoline possono essere spedite grazie a francobolli adesivi in vendita nel bookshop.
Due nuovi strumenti, dunque, per condividere la propria visita sia online sia offline.

Fonte: Musei in Comune

Vedi anche:

ricordi_vintage_e_in_digitale_vietato_dimenticare_i_musei_in_comune_large

Ara Pacis a colori in 3D per il Giubileo

23 Set

Ara Pacis a colori in 3D e con effetti sonori: è il progetto in vista del Giubileo 2016.

“In vista del Giubileo abbiamo immaginato assieme alla Sovrintendenza capitolina e a Zètema Progetto Cultura un nuovo progetto di valorizzazione del nostro patrimonio culturale, dopo quello dei Fori di Piero Angela e Paco Lanciano. Abbiamo pensato all’Ara Pacis che l’anno scorso, illuminata a colori ha avuto un successo di pubblico straordinario. In quella occasione è stato approntato un modello tridimensionale dell’altare sul quale è stata applicata la restituzione del colore secondo criteri filologici e storico-stilistici, per ricreare, senza rischio per la sua conservazione, l’effetto totale e realistico della policromia originaria. Quest’anno abbiamo pensato di andare oltre e di concedere al visitatore un’esperienza più coinvolgente e immersiva con l’impiego della realtà aumentata e occhiali tecnologici con audio. Il progetto non avrà oneri per l’Amministrazione prevedendo un piano economico la cui copertura possa essere realizzata con gli incassi per un periodo di tempo fino a tre anni”.

Fonte: TurismoRoma

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