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Aneddoti sui maggiori pittori impressionisti

4 Set

Curiosità artistiche: alcuni aneddoti sui maggiori esponenti dell’Impressionismo.

Édouard Manet

  • Manet contrasse la sifilide, che ne segnò il destino, ma fu anche tormentato da penose forme reumatiche non curate, contratte a quarant’anni (o, secondo alcuni, addirittura in gioventù, quando era imbarcato sulla nave). Negli ultimi anni di vita la malattia gli causò forti dolori e una parziale paralisi.
    Il 6 aprile 1883, dopo un’estenuante periodo di indecisione, gli venne amputato il piede sinistro, ma l’operazione non servì a risparmiarlo dalla morte a soli 51 anni, che sopraggiunse quasi un mese dopo, al termine di una interminabile agonia sfociata nel coma.
    Nonostante l’amico dottor Gachet gli avesse sconsigliato di farlo, Manet si fece amputare la gamba in casa, sul grande tavolo del salotto, dopo esser stato cloroformizzato. I medici, andandosene, lasciarono l’arto amputato dietro il paravento del caminetto; Leon Koella, volendo accendere il fuoco, lo trovò.
  • Nonostante la reciproca complicità, era celebre l’antipatia personale che Manet provava per Cézanne, il quale, a sua volta, lo ricambiava con altrettanta scortesia. È divenuta celebre la frase con cui quest’ultimo una volta lo salutò: “Non le stringo la mano, monsieur Manet, perché è una settimana che non la lavo”.
  • Manet ebbe fama di donnaiolo, e tra le sue conquiste va annoverata Marie-Pauline Laurent (che fu poi musa di Stéphane Mallarmé). La stessa Berthe Morisot si era invano innamorata di lui, al punto tale di sposarne il fratello (Eugéne Manet, pittore anche lui) pur di stargli vicino, e dando luogo a furibonde scene di gelosia, in particolar modo quando Manet prese come allieva l’avvenente Eva Gonzalez. Arrivò addirittura al punto, nel 1877, di sedurre la giovane moglie di un suo allievo e carissimo amico, Jules Armand Hanriot che, per il dolore, sparì dalla scena artistica e da Parigi. Molte biografie riportano la sua morte nella stessa data, a 24 anni, anche se Henriot sarebbe morto solo nel 1921. Altri sostengono che sia stato Hanriot a sedurre madame Manet, e la furia di Edouard lo avrebbe costretto alla “fuga”.
  • Pur se legato a Monet da reciproca amicizia, provava inizialmente molto disturbo per la sua quasi omonimia che fu motivo di equivoci per il pubblico.

Berthe Morisot

  • Nel 1874 Berthe sposò il fratello di Manet, Eugène, pittore anche lui, dal quale, nel 1879, all’età di 38 anni, ebbe una figlia, Julie. Continuò a partecipare a tutte le mostre impressioniste, salvo l’anno della maternità, e fu la sola donna a farlo. Berthe, inoltre, finanziò con il marito l’ultima edizione, quella del 1886, in cui prese anche parte attiva alla selezione degli artisti. Alla fine del 1892 Berthe rimase vedova; eppure, dopo qualche mese, riuscì ad allestire la sua prima mostra personale alla galleria “Boussod et Valadon”.
    Nel febbraio del 1895 Berthe si ammalò. Inizialmente non era in condizioni gravi, ma il sopravvenire di una polmonite fece precipitare gli eventi. Ebbe il tempo di affidare sua figlia Julie a Mallarmé e a regalare gran parte dei suoi lavori agli amici più cari. Il 2 marzo la pittrice morì. Fu sepolta nella tomba della famiglia Manet, nel cimitero di Passy. La sua lapide porta solo la scritta: “Berthe Morisot, vedova di Eugène Manet”. Non un accenno alla sua carriera di artista; del resto, anche il suo certificato di morte reca la dicitura “senza professione”.

Edgar Degas

  • A Degas è stato intitolato il cratere Degas, sulla superficie di Mercurio.
  • Uno dei tutù maggiormente usati dalle ballerine è denominato “Degas”, proprio grazie alla fama che il pittore ebbe dipingendo i grandi quadri appartenenti alla serie delle ballerine.

Paul Cézanne

  • Una delle cinque versioni della sua opera denominata “Giocatori di carte” deteneva il record per la somma più alta mai pagata per un’opera d’arte pari a 250 milioni di dollari spesi dalla famiglia reale del Qatar. Il primato è stato battuto a Febbraio 2015 quando l’opera Nafea Faa Ipoipo di Paul Gauguin è stata venduta per 300 millioni di dollari.

Fonte: Wikipedia

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Le mostre a Roma nell’autunno 2015

23 Gen

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