Gemme dell’Impressionismo: dipinti della National Gallery of Art di Washington. Da Monet a Renoir da Van Gogh a Bonnard in mostra all’Ara Pacis dal 23 ottobre 2013 al 23 febbraio 2014.
A Roma, unica tappa europea, per la prima volta i capolavori della collezione impressionista e post impressionista della National Gallery of Art di Washington.
La National Gallery of Art di Washington è uno dei musei d’arte più vasti ed importanti del mondo, che copre, con le sue collezioni ricche di capolavori, quasi settecento anni di storia dell’arte, spaziando dall’arte europea a quella del Nuovo Mondo. A Roma saranno in mostra meraviglie del periodo impressionista e post impressionista.
Dal 23 ottobre al 23 febbraio al Museo dell’Ara Pacis, nell’ambito del programma di scambio internazionale che porterà il Galata capitolino in America, sarà possibile ammirare 68 opere organizzate tematicamente: dal paesaggio al ritratto, dalla figura femminile alla natura morta, fino alle rappresentazioni della vita moderna. Il percorso è anche temporale, a partire dalle opere di Boudin – precursore dell’Impressionismo e maestro di Monet, passato alla storia per aver raccontato la vita mondana dell’epoca – fino all’apertura dell’Impressionismo al nuovo secolo con Bonnard e Vuillard.
La mostra Gemme dell’Impressionismo. Dipinti della National Gallery of Art di Washington, nasce dall’incontro e dalla collaborazione di due grandi istituzioni, Roma Capitale – Assessorato Cultura, Creatività e Promozione Artistica, e la National Gallery of Art di Washington.
Verso la fine degli anni ‘20 del XX secolo, uno dei massimi esponenti del capitalismo statunitense, imprenditore e banchiere, Andrew W. Mellon, avviò quella che sarebbe poi diventata una delle collezioni d’arte più importante al mondo, con l’ambizione di abbracciare il meglio dell’arte europea dal medioevo al XVIII secolo. Dopo la sua morte, 1937, a raccogliere la sua eredità furono i figli, Paul ed Ailsa, i quali coltivarono la stessa passione del padre, arricchendo quella che a noi oggi è nota come Collezione Mellon ed è conservata, a seguito di una donazione, presso la National Gallery of Art di Washington.
Gli artisti francesi in genere e quelli impressionisti e postimpressionisti in particolare, hanno sempre avuto una grande preminenza nella collezione Mellon, non a caso ne annovera i capolavori più eloquenti. Ad occupare gli spazi espositivi del Museo dell’Ara Pacis di Roma saranno infatti artisti quali Manet, Monet, Degas, Renoir, Boudin, Pissarro, Bonnard, Toulose-Lautrec, Cèzanne, Gauguin, Van Gogh e Seurat.
La mostra realizza un focus sulle opere impressioniste e postimpressioniste della Collezione. È così che nasce un percorso espositivo unico nel suo genere, e reso possibile grazie al prestito di ben 68 opere, con l’intento di presentare al grande pubblico non una mostra qualunque di artisti impressionisti e postimpressionisti, ma una mostra che ambisca a comunicare un punto di vista diverso ed esclusivo, ovvero quello di una collezione d’arte privata, dunque opere acquisite secondo un’idea ed un gusto, del tutto personale quale quello del collezionista, filtrato, intimo, ma con la forza comunicativa che solo i grandi capolavori possiedono.