Tag Archives: Picasso

Picasso. La scultura in mostra alla Galleria Borghese

17 Set

Picasso. La scultura in mostra a Roma alla Galleria Borghese dal 23 ottobre 2018 al 3 febbraio 2019.
55 capolavori realizzati dal grande maestro dal 1902 al 1961.
Fotografie di atelier e video descriveranno il contesto che ha dato origine alle sculture, mentre storie, miti, frammenti e figure esploreranno temi diversi definendo tipologie d’incontri che spaziano dall’antichità all’età moderna.

La mostra Picasso. La scultura, a cura di Anna Coliva e Diana Widmaier-Picasso, si inserisce nel programma internazionale Picasso-Méditerranée avviato da Laurent Le Bon, direttore del Musée Picasso-Paris Picasso.
Vasi, animali, pietre incise, figure mitologiche in ceramica dialogheranno con la materia, con i motivi, il movimento o la ieraticità dei capolavori presenti nella collezione della Galleria Borghese intonando uno straordinario concerto che vedrà la scultura Donna con bambino di Picasso ammiccare all’Apollo e Dafne del Bernini.

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Le mostre a Roma nell’autunno/inverno 2018/2019

30 Mar

Le mostre a Roma nell’autunno/inverno 2018/2019:

PROGRAMMA IN CONTINUO AGGIORNAMENTO

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Olga Khokhlova, la prima moglie di Picasso

11 Set

Curiosità artistiche: durante il soggiorno a Roma, Pablo Picasso conobbe Olga Kokhlova, una ballerina di cui si innamorò, e che divenne motivo di ispirazione e soggetto di molti suoi lavori.

Ol’ga Stepanivna Khochlova (in ucraino: О́льга Степа́нівна Хо́хлова; in russo: О́льга Степа́новна Хо́хлова; Nižyn, 17 giugno 1891 – Cannes, 11 febbraio 1955) voleva diventare una ballerina sin da quando aveva visitato la Francia e visto uno spettacolo di danza di Madame Shroessont. Coronò il suo sogno entrando nel corpo di ballo di Sergej Djagilev.

Il 18 maggio 1917 Ol’ga danzò nello spettacolo, Parade al Théâtre du Châtelet – un balletto di Sergej Djagilev, Erik Satie e Jean Cocteau, del quale Pablo Picasso aveva disegnato i costumi e lo scenario. Successivamente Ol’ga lasciò il gruppo, per viaggiare per tutto il Sudamerica, e per convivere con Picasso a Barcellona. La madre del pittore, all’inizio si era allarmata dall’idea che il figlio dovesse sposare una straniera, così Picasso le donò un dipinto in cui Olga era rappresentata come una ragazza spagnola: Ol’ga Chochlova in Mantilla. Più tardi Ol’ga ritornò con Picasso a Parigi, dove iniziarono a vivere insieme alla Rue La Boétie.

Ol’ga sposò Picasso il 18 giugno 1918, in una chiesa russo-ortodossa di Rue Daru; Jean Cocteau e Max Jacob furono testimoni del matrimonio. Nel luglio 1919 Picasso e Ol’ga si recarono a Londra per la prima rappresentazione del balletto di de Falla Le tricorne, per il quale Picasso aveva avuto da Djagilev l’incarico di disegnare i costumi e le scene. Il balletto fu rappresentato per la prima volta al teatro Alhambra di Londra il 22 luglio 1919 e poco dopo replicato con grande successo all’Opéra National de Paris.

Il 4 febbraio 1921 Ol’ga diede alla luce un bambino al quale venne dato il nome di Paulo; tuttavia da questo momento la loro relazione cominciò a deteriorarsi. Nel 1927 Picasso iniziò una storia con una diciassettenne ragazza francese, Marie-Thérèse Walter; la storia venne scoperta da Ol’ga nel 1935 quando un amico la informò che la Walter era incinta. Immediatamente, Ol’ga insieme al figlio Paulo lasciò il tetto coniugale e viaggiò verso il sud della Francia, presentando successivamente istanza di divorzio. Picasso rifiutò di dividere equamente le sue proprietà, come richiesto dalla legge francese, così Ol’ga rimase legalmente sposata con lui fino alla sua morte per cancro avvenuta a Cannes, in Francia, nel 1955.

Fonte: Wikipedia

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Orari e aperture straordinarie di mostre e musei a Roma nelle festività di autunno 2017 e inverno 2018

23 Ago

Gli orari e le aperture straordinarie di mostre e musei a Roma durante le festività di autunno 2017 e inverno 2018.

Musei comunali aperti il 24 e il 31 dicembre 2017 fino alle ore 14.00, tranne il MACRO Testaccio. Chiusi il 25 dicembre 2017 e il 1° gennaio 2018. Martedì 26 dicembre 2017 aperti secondo i consueti orari
Maggiori informazioni

Monet al Complesso del Vittoriano

  • Mercoledì 1 novembre 9.30 – 20.30 (ultima fascia 19,00-19,30)
  • Venerdì 8 dicembre 9.30 – 22.00 (ultima fascia 20,30 -21,00)
  • Domenica 24 dicembre 9.30 – 15.30 (ultima fascia 14,00 -14,30)
  • Lunedì 25 dicembre 15.30 – 20.30 (ultima fascia 19,00 -19,30)
  • Martedì 26 dicembre 9.30 – 20.30 (ultima fascia 19,00 -19,30)
  • Domenica 31 dicembre 9.30 – 15.30 (ultima fascia 14,00 -14,30)
  • Lunedì 1 gennaio 15.30 – 20.30 (ultima fascia 19,00-19,30)
  • Sabato 6 gennaio 9.30 – 22.00 (ultima fascia 20,30 -21,00)

Hokusai all’Ara Pacis

  • Tutti i giorni 9.30-19.30
  • Sabato 9.30-23.30
  • 24 e 31 dicembre ore 9.30-14.00
  • Dal 26 dicembre 2017 al 14 gennaio 2018 (escluso il 31 dicembre e 01 gennaio) apertura straordinaria serale tutte le sere dalle 19.30 fino alle ore 23.30 (ultimo ingresso 22.30)

Enjoy. L’arte incontra il divertimento al Chiostro del Bramante

  • 1 novembre 10.00-21.00
  • 8 dicembre 10.00-21.00
  • 24 dicembre 10.00-17.00
  • 25 dicembre 16.00-21.00
  • 26 dicembre 10.00-21.00
  • 31 dicembre 10.00-19.00
  • 1 gennaio 10.00-21.00
  • 6 gennaio 10.00-21.00
  • Ultimo ingresso sempre un’ora prima

Picasso. Tra Cubismo e Neoclassicismo: 1915-1925 alle Scuderie del Quirinale

  • 24 e 31 dicembre dalle ore 10 alle ore 15
  • 25 dicembre e 1 gennaio dalle ore 16 alle ore 20
  • 26 dicembre dalle ore 10 alle ore 20
  • 6 gennaio dalle ore 10 alle ore  22.30
  • L’ingresso è consentito fino a un’ora prima dell’orario di chiusura

I grandi maestri. 100 Anni di fotografia Leica in mostra a Roma al Complesso del Vittoriano

  • Venerdì 8 dicembre 9.30 – 22.00
  • Domenica 24 dicembre 9.30 – 15.30
  • Lunedì 25 dicembre 15.30 – 20.30
  • Martedì 26 dicembre 9.30 – 20.30
  • Domenica 31 dicembre 9.30 – 15.30
  • Lunedì 1 gennaio 15.30 – 20.30
  • Sabato 6 gennaio 9.30 – 22.00

Arcimboldo alla Galleria Nazionale d’Arte Antica a Palazzo Barberini

  • Venerdì, sabato e festivi infrasettimanali (8 dicembre, 26 dicembre e 6 gennaio): 9.00-22.00 (ultimo ingresso ore 21.00)
  • Giorni di chiusura: Lunedì 25 Dicembre, Lunedì 1 Gennaio

Bernini alla Galleria Borghese

  • Dal martedì alla domenica dalle 9.00 alle 19.00
    Ultimo ingresso alle ore 17.00
  • GIORNI DI CHIUSURA lunedì, 25 dicembre, 1 gennaio

Real Bodies, Cosmos Discovery, Brikmania, Scientopolis, e Dinosaur Invasional Guido Reni District

  • 18 dicembre (10.00-20.00) ultimo ingresso ore 18.00
  • 24 dicembre (10.00-19.00) ultimo ingresso ore 17.00
  • 25 dicembre (15.00-20.00) ultimo ingresso ore 18.00
  • 26 dicembre (10.00-20.00) ultimo ingresso ore 18.00
  • 31 dicembre (10.00-17.00) ultimo ingresso ore 15.00
  • 1° gennaio (10.00-20.00) ultimo ingresso ore 18.00

Mangasia: Wonderlands of Asian Comics e Digitalife 2017 al Palazzo delle Esposizioni

  • mercoledì 1 novembre dalle 10:00 alle 20:00
  • venerdì 8 dicembre dalle 10:00 alle 22:30
  • domenica 24 dicembre dalle 10:00 alle 15:00
  • lunedì  25 dicembre dalle 16:00 alle 20:00
  • martedì 26 dicembre dalle 10:00 alle 20:00
  • domenica 31 dicembre dalle 10:00 alle 15:00
  • lunedì 1 gennaio dalle 16:00 alle 20:00
  • sabato 6 gennaio dalle 10:00 alle 22:30
  • L’ingresso è consentito fino a un’ora prima della chiusura

L´Ara com´era: un racconto in realtà aumentata del Museo dell’Ara Pacis

  • Apertura straordinaria tutte le sere dal 28 dicembre 2017 al 6 gennaio 2018 (escluso il 31/12/17 e 1/1/18)

PROGRAMMA IN CONTINUO AGGIORNAMENTO

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Le mostre a Roma nell’autunno 2017

19 Mag

Le mostre a Roma nell’autunno 2017:

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Picasso: 100 anni dal viaggio in Italia

3 Apr

Picasso, cento anni dal viaggio in Italia: il MiBACT celebra il centenario di quel viaggio di Picasso con importanti iniziative e mostre.

Nel 1917 Picasso compie un viaggio in Italia insieme a Jean Cocteau per  iniziare a lavorare sul sipario di Parade, il balletto ideato dallo stesso Cocteau su musiche di Satie che andò in scena a Parigi nel maggio dello stesso anno. Durante il soggiorno, l’artista si è soffermato a Roma, Napoli e Pompei.

Il Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo celebra il centenario di quel viaggio di Picasso con importanti iniziative e mostre.

Il primo appuntamento sarà l’8 aprile con l’inaugurazione di un’unica grande esposizione dal titolo “Picasso e Napoli: Parade” che avrà luogo nelle sedi del Museo di Capodimonte di Napoli – dove sarà, tra l’altro, esposto per la prima volta il sipario Parade – e nell’Antiquarium  degli scavi di Pompei –  che accoglierà i costumi del balletto disegnati dall’artista. L’evento espositivo permetterà di sottolineare l’importanza dell’incontro diretto di Picasso con l’antichità a Pompei e soprattutto con la cultura tradizionale napoletana, aspetto totalmente nuovo negli studi picassiani, attraverso alcune fra le sue maggiori espressioni – il presepio, il teatro popolare e il teatro delle marionette.

Il 10 aprile, il Teatro dell’Opera di Roma ospiterà una serata dal titolo “Picasso a Roma cento anni fa – partitura d’arte, danza e genio” che ricorda la serata del 10 aprile 1917, quando, nel ridotto del Teatro Costanzi, fu allestita una mostra di opere della collezione di Leonid Massine a cui partecipò Picasso, per la prima volta esposto a Roma, insieme a Balla, Depero, Prampolini, Stravinskij, Cocteau e lo stesso Massine.

Il 27, 28 e 29 luglio il Teatro Grande di Pompei ospiterà due balletti con la coreografia di Leonide Massine: Parade su musica di Erik Satie e Pulcinella su musiche di Stravinskij, entrambi interpretati dai primi ballerini, solisti e corpo di ballo del Teatro dell’Opera di Roma.

Il 21 settembre, le Scuderie del Quirinale inaugureranno la grande mostra “Pablo Picasso. Tra Cubismo e Neoclassicismo: 1915-1925 in collaborazione con  il Centre Pompidou di Parigi, il Museum Berggruen di Berlino, la Fundació Museu Picasso di Barcellona, il Guggenheim, il Metropolitan Museum di New York e le Gallerie Nazionali d’Arte Antica di Roma. La mostra, che vedrà esposte oltre 100 opere dell’artista, approfondirà la produzione di Picasso immediatamente successiva all’esperienza italiana, documentando l’impatto a lungo termine di questo viaggio sulla sua formazione: dalle suggestioni neoclassiche ispirate alla scultura antica, al Rinascimento romano, fino alla scoperta della pittura parietale di Pompei. La mostra prevede anche l’esposizione del sipario Parade nel salone Pietro da Cortona di Palazzo Barberini.

“Il progetto “Cento anni dal viaggio in Italia di Pablo Picasso” – ha dichiarato il Ministro Franceschini – che vede il coinvolgimento diretto di importanti istituzioni culturali italiane, dal Teatro dell’Opera di Roma al Museo e Real Bosco di Capodimonte, alla Soprintendenza di Pompei, alle Scuderie del Quirinale e le Gallerie Nazionali d’Arte Antica di Roma, è davvero il modo migliore per rendere omaggio a un grande artista europeo legato in maniera indissolubile al nostro Paese”.

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picassoviaggio

Pablo Picasso tra Cubismo e Neoclassicismo in mostra a Roma alle Scuderie del Quirinale

6 Gen

Pablo Picasso tra Cubismo e Neoclassicismo (1915-1925) in mostra a Roma alle Scuderie del Quirinale, da settembre 2017.

Si aprirà il 21 settembre a Roma, alle Scuderie del Quirinale, la mostra Pablo Picasso. Tra Cubismo e Neoclassicismo: 1915-1925. Curata da Olivier Berggruen, l’esibizione si propone di rievocare, a cent’anni di distanza, il viaggio che Picasso (1881-1973) compì in compagnia di Cocteau e Stravinsky al seguito della compagnia dei Balletti Russi di Sergej Djaghilev, durante il quale (tra l’altro) l’artista avrebbe conosciuto e si sarebbe innamorato di Olga Kochlova, prima ballerina dei Balletti e sua prima moglie. Meno di otto settimane (a partire dal 17 febbraio 1917) che sarebbero risultate determinanti per lo sviluppo dell’arte di Picasso, un Grand Tour che lo avrebbe messo a confronto con la grande arte antica (romana e etrusca) ma anche con la cultura «popolare» (quella degli spettacoli di marionette, delle cartoline con le giovani donne in costume tradizionale) e con i fermenti del Futurismo.

Un centinaio i capolavori esposti (prestati da grandi musei come il Picasso di Parigi e il Metropolitan di New York): dal Ritratto di Olga in poltrona a quello di Paul, il loro figlio, vestito da Arlecchino; da L’italiana alla natura morta Chitarra, bottiglia, frutta, piatto e bicchiere su tavola; da Il Flauto di Pan alle Due donne che corrono sulla spiaggia. Con un pezzo forte. Il sipario realizzato per il balletto Parade (e per la compagnia di Djaghilev): una grande tela (più di 10 metri per oltre 16) di solito conservato al Centre Pompidou e già esposto in Italia nel 1998, in occasione della mostra Picasso 1917- 1924 a Venezia, a Palazzo Grassi. Non sarà alle Scuderie (viste le dimensioni) ma nel vicino Palazzo Barberini, sotto le volte della grande sala affrescata da Pietro da Cortona con il Trionfo della Divina Provvidenza (1632). «Una grande occasione — spiega il curatore Berggruen — per mettere a confronto la modernità di Picasso con il grande Seicento italiano». La mostra delle Scuderie rientra nel progetto Picasso-Mediterranée avviato nel 2015 dal Musée Picasso di Parigi e dal suo presidente Laurent Le Bon.Un centinaio i capolavori esposti (prestati da grandi musei come il Picasso di Parigi e il Metropolitan di New York): dal Ritratto di Olga in poltrona a quello di Paul, il loro figlio, vestito da Arlecchino; da L’italiana alla natura morta Chitarra, bottiglia, frutta, piatto e bicchiere su tavola; da Il Flauto di Pan alle Due donne che corrono sulla spiaggia. Con un pezzo forte. Il sipario realizzato per il balletto Parade (e per la compagnia di Djaghilev): una grande tela (più di 10 metri per oltre 16) di solito conservato al Centre Pompidou e già esposto in Italia nel 1998, in occasione della mostra Picasso 1917- 1924 a Venezia, a Palazzo Grassi. Non sarà alle Scuderie (viste le dimensioni) ma nel vicino Palazzo Barberini, sotto le volte della grande sala affrescata da Pietro da Cortona con il Trionfo della Divina Provvidenza (1632). «Una grande occasione — spiega il curatore Berggruen — per mettere a confronto la modernità di Picasso con il grande Seicento italiano». La mostra delle Scuderie rientra nel progetto Picasso-Mediterranée avviato nel 2015 dal Musée Picasso di Parigi e dal suo presidente Laurent Le Bon.

Fonte: Corriere della Sera

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Le mostre a Roma nella primavera 2017

3 Dic

Le mostre a Roma nella primavera 2017:

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Le mostre a Roma nell’autunno 2016

25 Lug

Le mostre a Roma nell’autunno 2016:

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La forma della seduzione. Il corpo femminile nell’arte del ‘900: Man Ray, Dalì, Picasso, Guttuso, Mirò, De Chirico in mostra alla GNAM

23 Mag

La seduzione del corpo femminile nell'arte del 900Dal 5 giugno al 5 ottobre alla Gnam La forma della seduzione. Il corpo femminile nell’arte del ‘900, una selezione di circa 130 opere che, tra sensualità e sessualità, declinano la figura della donna attraverso l’eterogeneità del linguaggio artistico.

Il percorso si articola in cinque sezioni dedicate a particolari aspetti della seduzione esercitata dal corpo femminile così come molti artisti, spesso diversissimi tra loro, l’hanno interpretata, convergendo verso una prospettiva ‘deformante’ che ne esprime la forza travolgente e per certi aspetti eversiva. Si innesta qui la provocatoria lettura che della seduzione ha offerto il sociologo francese Jean Baudrillard, secondo il quale essa non appartiene alla sfera della natura, ma a quella dell’artificio ed insieme a quella del segno e del rituale.

La prima sezione, dal titolo ‘le belle apparenze‘, presenta opere in cui il nudo femminile, quantunque esaltato da linee morbide e sinuose, e da pose languide e accoglienti, proprie della rappresentazione ‘classica’ del tema, viene ormai già declinato nel linguaggio inquieto delle avanguardie, in fuga da norme e convenzioni, alla ricerca semmai di trasgressione e provocazione, che in Modigliani, autore di raffigurazioni femminili tra le più sensuali e, appunto, seducenti, e nelle modelle fotografate in pose provocanti da Man Ray trovano esiti dirompenti.

La seconda sezione, intitolata ‘seduzione/sedizione‘, introduce alla eclissi del corpo, alla progressiva destrutturazione, nell’arte, della figura. Nelle opere, tra gli altri, di Gino Severini, Giuseppe Capogrossi, Carlo Carrà, Renato Guttuso, Manzù, Victor Brauner, Eric Heckel, Joan Mirò, Enrico Prampolini, il genere artistico del nudo femminile viene riformulato secondo logiche diverse dal naturalismo. Ora l’arte ha come fine la continua sperimentazione che persegue servendosi del geometrismo, del monumentalismo, del dinamismo e della scomposizione cubista. Gli autori di area surrealista, ben presenti nella rassegna grazie al fondo donato al museo da Arturo Schwarz nel 1998, offrono spesso un’immagine fortemente deformata della sessualità femminile. Infatti, la leggibilità della realtà è intaccata dall’interferenza dell’inconscio, conducendo all’autodistruzione ed alla cancellazione del corpo così come tradizionalmente l’arte l’aveva raffigurato, sino alla sua deformazione ai limiti del mostruoso.

La terza, dedicata all”oggetto del desiderio‘, attesta come la seduzione assuma le forme di particolari anatomici sessuali, ma anche di oggetti-feticcio. Si parte dalla rappresentazione di parti anatomiche femminili, spesso decontestualizzate, per giungere agli oggetti comuni investiti di implicazioni erotiche: dalla bambola di Hans Bellmer, alla donna-scarpa di Salvador Dalì, all’Objet mobile di Max Ernst.

La sezione ‘la bella e la bestia‘ allude all’incontro, e alla sovrapposizione dell’elemento umano con quello animale, o comunque non umano. E’ una confusione che ha sempre attratto e spaventato, e che nel gioco della seduzione esercitata dal nudo femminile, offre molteplici approdi: dall’inconscio e dall’automatismo di Surrealisti come Breton e Masson al simbolismo di Picasso.

La bella addormentata‘, infine, è il titolo dell’ultima sezione, che allude all’attrazione esercitata dal corpo femminile abbandonato nel sonno, fra vulnerabilità e passività. Il tema, trattato sin dall’antichità, raggiunge in molte delle opere qui presentate un effetto straniante, come nei nudi trattati con linearità arcaizzante da Modigliani o nelle ninfe dormienti di Giorgio De Chirico.

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