I colori dell’anima: Modigliani al cinema

29 Ott

i-colori-dell039anima-modigliani-film-poster-hd-andy-garcia-elsa-zylberstein-omid-djalili-smallI colori dell’anima – Modigliani (titolo originale: Modigliani) è un film del 2004 scritto e diretto da Mick Davis. Il film è una coproduzione di USA, Francia, Germania, Italia, Regno Unito e Romania.

Il film è una versione molto romanzata dell’ultimo periodo della vita di Modigliani. Quasi interamente girato in Romania, si avvale delle scenografie (pittoresche ma con qualche imprecisione) degli italiani Marchione e Forletta.

Interpreti e personaggi

  •     Andy Garcia: Amedeo Modigliani
  •     Elsa Zylberstein: Jeanne Hébuterne
  •     Omid Djalili: Pablo Picasso
  •     Eva Herzigová: Ol’ga Chochlova
  •     Hippolyte Girardot: Maurice Utrillo
  •     Udo Kier: Max Jacob
  •     Susie Amy: Beatrice Hastings
  •     Peter Capaldi: Jean Cocteau
  •     Miriam Margolyes: Gertrude Stein

Incongruenze storiche

Come in tutte le biografie romanzate, il film non è certo privo di errori, storici e non. Eccone alcuni.

  •     Fu alla nascita dello stesso Amedeo che avvenne il pignoramento (causa bancarotta ) dei beni di famiglia da parte delle autorità -col conseguente episodio degli oggetti accumulati sul letto della puerpera-, e non alla nascita di un fratellino come la presenza del “piccolo” Modigliani e la rievocazione del “grande” lasciano supporre.
  •     Modigliani e Jeanne si conobbero nel 1917, ma nel film l’incontro è posticipato al 1919.
  •     La presunta rivalità tra lui e Picasso non è mai stata provata con certezza.
  •     Al concorso finale, l’unica opera non fittizia visibile nel film è il Bue squartato di Soutine, che però fu realizzato ben tre anni dopo, nel 1923; tutti gli altri quadri sono inventati.
  •     Oltre che con Utrillo, Modigliani fu grande amico anche di Soutine, Rivera, Kisling, Foujita, Brâncuşi, Chagall e molti altri; ma nel film, tranne che col primo, con gli altri appare molto distaccato se non addirittura in urto, mentre gli ultimi non sono neppure presenti o nominati.
  •     Modigliani viene mostrato solo come pittore, mentre è noto che fosse anche un ottimo scultore.
  •     La personale alla Galerie Berthe Weill ebbe luogo nel novembre 1917, quindi prima del soggiorno nizzardo dell’artista; ma nel film, la prima è successiva al secondo.
  •     Leopold Zborowski era anche un poeta e letterato di origine polacca, e non solo un mercante d’arte come suggerito nel film. Della di lui moglie Hanka, più volte ritratta da Modì, nel film non v’è traccia.
  •     Beatrice Hastings, prima compagna di Modigliani a Parigi, era una poetessa e giornalista, e non una arrogante e viziata ereditiera come mostrato nel film.
  •     Modigliani e Jeanne ballano per strada al suono di La vie en rose di Edith Piaf: cosa impossibile, giacché la canzone risale agli anni quaranta.
  •     Inoltre, Modigliani entra in scena fischiettando (e lo ripeterà altre volte) l’Inno di Mameli, che all’epoca non era ancora Inno Nazionale, ma solo una canzone patriottica.
  •     Modigliani conobbe Renoir intorno al 1915, e senza l’intermediazione di Picasso come mostrato nel film; per di più, in quel periodo il grande pittore viveva sulla Costa azzurra, e non nella lussuosa villa alle porte di Parigi mostrata nel film.
  •     Da alcune battute, si comprende come Picasso sia già un pittore affermato e assai ricercato sul mercato, cosa che invece avverrà solo alcuni anni dopo i fatti narrati.
  •     Nel film si nota ripetutamente che Picasso dipinge e scrive con la mano destra, mentre è noto che fosse mancino.

Film su Amedeo Modigliani

  • Montparnasse di Jacques Becker (1958)
  • Modì di Franco Brogi Taviani (1990
  • I colori dell’anima – Modigliani di Mick Davis (2005)

Fonte: Wikipedia

Vedi anche:

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Una Risposta to “I colori dell’anima: Modigliani al cinema”

  1. pitsart 27 febbraio 2014 a 8:07 PM #

    Un film incredibile che ti fa innamorare dell’arte!

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