I colori dell’anima – Modigliani (titolo originale: Modigliani) è un film del 2004 scritto e diretto da Mick Davis. Il film è una coproduzione di USA, Francia, Germania, Italia, Regno Unito e Romania.
Il film è una versione molto romanzata dell’ultimo periodo della vita di Modigliani. Quasi interamente girato in Romania, si avvale delle scenografie (pittoresche ma con qualche imprecisione) degli italiani Marchione e Forletta.
Interpreti e personaggi
- Andy Garcia: Amedeo Modigliani
- Elsa Zylberstein: Jeanne Hébuterne
- Omid Djalili: Pablo Picasso
- Eva Herzigová: Ol’ga Chochlova
- Hippolyte Girardot: Maurice Utrillo
- Udo Kier: Max Jacob
- Susie Amy: Beatrice Hastings
- Peter Capaldi: Jean Cocteau
- Miriam Margolyes: Gertrude Stein
Incongruenze storiche
Come in tutte le biografie romanzate, il film non è certo privo di errori, storici e non. Eccone alcuni.
- Fu alla nascita dello stesso Amedeo che avvenne il pignoramento (causa bancarotta ) dei beni di famiglia da parte delle autorità -col conseguente episodio degli oggetti accumulati sul letto della puerpera-, e non alla nascita di un fratellino come la presenza del “piccolo” Modigliani e la rievocazione del “grande” lasciano supporre.
- Modigliani e Jeanne si conobbero nel 1917, ma nel film l’incontro è posticipato al 1919.
- La presunta rivalità tra lui e Picasso non è mai stata provata con certezza.
- Al concorso finale, l’unica opera non fittizia visibile nel film è il Bue squartato di Soutine, che però fu realizzato ben tre anni dopo, nel 1923; tutti gli altri quadri sono inventati.
- Oltre che con Utrillo, Modigliani fu grande amico anche di Soutine, Rivera, Kisling, Foujita, Brâncuşi, Chagall e molti altri; ma nel film, tranne che col primo, con gli altri appare molto distaccato se non addirittura in urto, mentre gli ultimi non sono neppure presenti o nominati.
- Modigliani viene mostrato solo come pittore, mentre è noto che fosse anche un ottimo scultore.
- La personale alla Galerie Berthe Weill ebbe luogo nel novembre 1917, quindi prima del soggiorno nizzardo dell’artista; ma nel film, la prima è successiva al secondo.
- Leopold Zborowski era anche un poeta e letterato di origine polacca, e non solo un mercante d’arte come suggerito nel film. Della di lui moglie Hanka, più volte ritratta da Modì, nel film non v’è traccia.
- Beatrice Hastings, prima compagna di Modigliani a Parigi, era una poetessa e giornalista, e non una arrogante e viziata ereditiera come mostrato nel film.
- Modigliani e Jeanne ballano per strada al suono di La vie en rose di Edith Piaf: cosa impossibile, giacché la canzone risale agli anni quaranta.
- Inoltre, Modigliani entra in scena fischiettando (e lo ripeterà altre volte) l’Inno di Mameli, che all’epoca non era ancora Inno Nazionale, ma solo una canzone patriottica.
- Modigliani conobbe Renoir intorno al 1915, e senza l’intermediazione di Picasso come mostrato nel film; per di più, in quel periodo il grande pittore viveva sulla Costa azzurra, e non nella lussuosa villa alle porte di Parigi mostrata nel film.
- Da alcune battute, si comprende come Picasso sia già un pittore affermato e assai ricercato sul mercato, cosa che invece avverrà solo alcuni anni dopo i fatti narrati.
- Nel film si nota ripetutamente che Picasso dipinge e scrive con la mano destra, mentre è noto che fosse mancino.
Film su Amedeo Modigliani
- Montparnasse di Jacques Becker (1958)
- Modì di Franco Brogi Taviani (1990
- I colori dell’anima – Modigliani di Mick Davis (2005)
Fonte: Wikipedia
Vedi anche:
- Impressionisti e moderni. Capolavori dalla Phillips Collection di Washington Palazzo delle Esposizioni da ottobre 2015 a febbraio 2016: in mostra El Greco, Ingres, Delacroix, Goya, Courbet, Daumier, Manet, Cézanne, Degas, Van Gogh, Monet e Sisley, Bonnard, Braque, Gris, Kandinskij, Kokoschka, Matisse, Modigliani, Picasso, Soutine, Vuillard, Arthur Dove, Georgia O´Keeffe, De Staël, Diebenkorn, Gottlieb, Guston e Rothko
- Marco Bocci in Modigliani al Teatro Quirino a marzo 2016
- A novembre 2013 in mostra a Roma Modigliani, Soutine e gli artisti maledetti a Palazzo Cipolla
- La tragica storia di Jeanne Hébuterne e Amedeo Modigliani
Un film incredibile che ti fa innamorare dell’arte!